Circe: la dea che invidia l’umanità

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  • Ultima modifica dell'articolo:04/11/2023
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Madeline Miller, dopo il successo riscosso dalla sua reinterpretazione della tragica storia del pelide Achille, si è cimentata nel racconto della celebre storia della Maga Circe, conosciuta ai più come colei che trasformò in porci i compagni di viaggio di Ulisse.

La narrazione inizia dall’infanzia della dea. Circe viene bullizzata dai fratelli, poco considerata dall’egocentrica madre e compatita dal padre, il potentissimo titano Oceano, fra i pochi dei in grado di tener testa al grande Zeus.

La storia si muove ripercorrendo i pensieri della dea che, scoperti i suoi poteri di maga, sfida il potere di Oceano e per questo viene esiliata sull’isola di Eea dove troverà la pace per coltivare i suoi talenti.

Fin da subito emerge chiara la simpatia che Circe prova nei confronti degli uomini, oppressi dai capricci dei suoi parenti divini. Perché una Dea, immortale e potente, dovrebbe invidiare la condizione di bisogno continuo con cui gli uomini devono confrontarsi durante tutta la loro vita?

Questo è uno degli interrogativi a cui questo libro prova a rispondere e per cui vale la pena di immergervisi: «la pietas verso il supplizio di Prometeo e il primo amore verso il pescatore Glauco caratterizzano la sua appartenenza [di Circe] a una dimensione rara, se non del tutto estranea al mondo divino»[1]

Miller è abilissima nell’integrare il racconto di un’esistenza immortale come quella della maga Circe, ricca di amore, sofferenza magia e divino con la sua appassionante ricerca di una indipendenza interiore, insieme evocativa e attuale.

Circe è diversa dai suoi parenti divini e questa sua eccentricità le costerà l’esilio sull’isola di Eea dove, però, imparerà a conoscere davvero sé stessa e le sue capacità, studiando le virtù delle piante e addomesticando belve selvatiche, affinando così la sua magia. «La metamorfosi di Circe […] è tutta interiore, una mutazione singolare e, se vogliamo, “moderna”».


[1] La voce umana, Maria Grazia Ciani, in Circe, Madeline Miller, Sonzogno di Marsilio Editori s. p. a. Venezia, 2019, p. 410.

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