Birdwatching? Il Ticino vi stupirà

Osservare, usare il binocolo, fotografare, la natura regala magia!

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Osservare gli animali in natura è una pratica che anno dopo anno coinvolge sempre più persone anche in Italia; è una attività di svago con funzione educativa, sia per adulti che bambini.

E’ un fenomeno legato al sempre maggiore interesse all’ecologia, alla natura e alla ricerca della sostenibilità ambientale; è salutare, aiuta a liberarsi dalle tensioni, ad immergersi in un ambiente naturale e ci mantiene in forma, divertendoci. E poi, in fondo, è facile ed anche economico: “poca spesa, tanta resa”.

L’evoluzione del “buon osservatore” prevede la “caccia fotografica”, ovvero immortalare gli avvistamenti da condividere con amici e parenti, “ansiosi” di vedere centinaia di vostre foto!

Si può osservare, fotografare
Ecco qualche consiglio.

Birdwatching su voli migratori
(fonte Ebs Italia)

Alcune raccomandazioni utili per chi vuole entrare nel mondo del birdwatching:

Pazienza: muovetevi con cautela e fermatevi spesso; stare immobili, in silenzio e mimetizzati nell’ambiente aiuta ad avvistare meglio
Rispetto: siate sempre consapevoli di ciò che vi circonda, rispettate l’ambiente e gli animali che lo abitano.
Ascolto: oltre agli avvistamenti è anche utile ascoltare i suoni degli uccelli. Difficile ma non impossibile, imparerete a riconoscere i diversi richiami: ci sono diverse APP o siti che vi possono aiutare
Quando. I momenti migliori sono l’alba e il tramonto con buona pace del sonno o della cena!
Abitudini: frequentare sempre lo stesso posto può avere dei vantaggi come conoscere meglio la zona e le abitudini dei “frequentatori”, distinguere uccelli stanziali da quelli migratori, riconoscere razze, i colori, suoni. Queste abitudini trasformeranno il vostro luogo nel vostro campo d’addestramento
Spunto utile: posizionare una mangiatoia sul balcone o nel giardino di casa è un buon modo per cominciare ad osservare

Mangiatoia
Mangiatoia (fonte Unsplash)

Sfatiamo subito alcuni miti

non serve aspettare per forza la primavera (anche se è meglio!); anche ’inverno offre tante opportunità di avvistamento grazie anche alla mancanza di fogliame ad esempio o anche ad albe e tramonti ad orari più gestibili
non serve camminare tantissimo nè avere tanto tempo né, come vedremo, andare in un luogo incontaminato
non servono attrezzatture costose o conoscenze da esperti

Non è “obbligatorio” andare per forza in un parco, vicino ad un fiume o nella natura selvaggia per fare le “osservazioni” come molti potrebbero pensare: le città e le autostrade, meno attrattive, offrono però molte opportunità; basta, saperlo e stare con il “naso in su”.

Sapete cosa potete vedere facilmente in questi ambienti “cementificati”? Il gheppio, il rapace più diffuso in Europa, famoso per una tecnica di caccia molto particolare: è capace di stare immobile nel cielo.
Questa tecnica si chiama “Spirito Santo” ed è possibile grazie alla capacità di sfruttamento del vento a colpi d’ala velocissimi; in questo modo il gheppio riesce a stare sospeso nello stesso punto, dal quale grazie ad una vista acuta scova le prede sul terreno. Ecco un esempio della posizione dello “Spirito Santo” e la riconoscibile sagoma in volo.

Lo avete mai visto? Lasciateci qualche commento

Ma un altro osservatorio particolare è quello dell’autostrada. Ad esempio lungo la A4 si possono vedere tanti rapaci.
Nel vostro prossimo viaggio (senza mettere a rischio la vostra sicurezza), ogni tanto guardate lungo i pali o i cartelli e lì vedrete fermi diversi rapaci che vi osservano!
Sì… sono loro che guardano le auto passare e non ne sono nemmeno spaventati!

Gheppio a riposo
fonte WildPeregrine

Certamente i posti più interessanti dove fare osservazioni rimangono gli ambienti naturali, come parchi, fiumi e anche le nostre campagne.
Gli ambienti umidi ospitano anche specie migratorie: lungo il percorso Europa/Africa e ritorno. Il “song-meter”, l’innovativo strumento di registrazione installato dal Parco del Ticino a Motta Visconti, ha registrato in sole due settimane oltre 2000 uccelli censiti di 54 specie diverse, delle quali 37 in transito migratorio.

Vediamo alcuni suggerimenti per avvistamenti sul nostro territorio

Uno dei posti più vicini è l’Anello della Fagiana, nella Riserva Naturale e Centro di recupero LIPU, che si trova nel Comune di Magenta: in passato era un centro di caccia ora trasformato in riserva per gli amanti della natura e per coloro che vogliono osservare piante e animali e fare trekking e cicloturismo. Un piccolo paradiso da visitare, come anche:
Birdwatching nel Parco del Ticino – Itinerario a Cameri, Piemonte – Gulliver Outdoor Community
Birdwatching nel Parco del Ticino – Antares Legnano
Dove fare Birdwatching in Lombardia: i posti migliori
A piedi lungo il greto del Ticino di Trecate: il percorso TT 10 (trekking.it)


Avete dei posti di avvistamento da consigliare? Segnalateli nei commenti!!

Ma quali animali posso vedere?


Nei nostri territori si possono vedere tutti i tipi di Aironi ma attenzione perché in pieno inverno molti di loro sono in vacanza in Africa e torneranno con la migrazione di inizio primavera: pensate che viaggio fanno!
Marzo è già un mese in cui se alzate gli occhi al cielo potete vederli ritornare: andate ad aspettarli:
Airone cenerino (Ardea cinerea)
Airone rosso (Ardea purpurea)
Garzetta (Egretta garzetta)
Nitticora (Nycticorax nycticorax)
Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides)
Tarabuso (Botaurus stellaris)
Tarabusino (Ixobrychus minutus)
Airone guardabuoi (Bubulcus ibis)
Ibis sacro (Threskiornis aetkiopica)
Airone bianco maggiore (Egretta alba)

Airone al Parco del Ticino
Airone

Altri probabili avvistamenti:
la cicogna bianca, il germano reale, l’alzavola e il fischione, la marzaiola, la moretta, il moriglione, i cormorani (numerosissimi), il gruccione, la gallinella d’acqua, lo svasso e la folaga, oltre alla sterna e del gabbiano (questi ultimi due arrivati dal mare!). E poi cinciallegra e cinciarella e diverse specie di picchi, scriccioli, merli, pettirossi, ghiandaie, cuculi, fringuelli, usignoli.

Anna, la nostra esperta fotografa, oltre ad averci fornito queste foto ha condiviso un trucco per “osservare” al meglio: aspettare che i trattori taglino il fieno e come per magia….arrivano cicogne e aironi. Ecco un esempio in una “sua” zona di avvistamenti, San Martino di Trecate, Cabianca.


Vicino all’acqua, troviamo il bellissimo martin pescatore: sapete che secondo una leggenda il martin pescatore, caro alle ninfe del mare, indicava l’arrivo delle tempeste puntando il becco in direzione del vento?

Martin Pescatore al Parco del Ticiino
Il martin pescatore si nutre di pesci e piccoli animali acquatici, che cattura tuffandosi da un posatoio
o anche volando velocemente sul pelo dell’acqua stessa

Ecco lo “Spirito Santo” del Gheppio, tecnica di caccia che gli permette di rimanere immobile in volo cercando le prede

In equilibrio sfruttando il vento, con la super vista, il Gheppio, osserva il territorio

E voi cosa avete visto qualcosa che vi è particolarmente piaciuto? Segnalatelo nei commenti

Ma la lista di ciò che si può vedere è lunga; l’Ente Parco del Ticino vi può aiutare con un bellissimo atlante.
Anche il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo sui principali avvistamenti possibili: Gli animali del Parco del Ticino – Corriere.it

Ora vediamo cosa serve per poter iniziare a fare birdwatching


Binocolo: se non hai la vista da “gheppio” probabilmente ti serve uno strumento che ti aiuti. La cosa a cui occorre prestare attenzione sono i numeri che indicano la potenza dell’ingrandimento e il diametro della lente: un binocolo 8X40 o 10X50 dà buoni risultati.
Libro/Guida: se non sei un super esperto (ma lo diventerai ti assicuro!) ti sarà utile una buona guida al riconoscimento degli uccelli con le foto per il riconoscimento e altre informazioni utili sulle caratteristiche. I più “evoluti” possono avere le stesse informazioni su APP specializzate
Carta e penna: il livello evoluto del buon osservatore prevede anche un taccuino per appunti (luoghi, animali avvistati)
Macchina fotografica: il livello evoluto del buon osservatore prevede anche la caccia fotografica; memorizzare gli avvistamenti è una passione utile anche a migliorare la conoscenza di ciò che vedete e del suo riconoscimento (quindi anche successivo all’avvistamento stesso).
Servono consigli per fotografare gli uccelli in volo? Consultate questo sito: 10 consigli per fotografare gli uccelli in volo

Per finire vi segnaliamo un paio di siti con alcuni utili suggerimenti soprattutto a chi inizia questa nuova avventura:

Guida per principianti
Iniziare a fare birdwatching

E un video corso da seguire!

Avete tutto?

Siete pronti con il naso in sù?

Ci vediamo in giro .
.. e ricorda se hai suggerimenti lasciali nei commenti

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Questo articolo ha 8 commenti

    1. Massimiliano Favoti

      Grazie Marta, continua a seguirci che ne faremo altri magari focalizzati su aree specifiche del territorio… chissà?! A presto.

  1. Carlo

    Bellissimo un articolo stupendo

    1. Massimiliano Favoti

      Troppo gentile! Sono bellissimi i nostri posti naturalistici, quindi chi scrive è agevolato.

  2. Gianmarco

    Bello, lo consiglio

    1. Massimiliano Favoti

      Grazie, approfitto, se hai/avete dei consigli di posti dove poter fare avvistamenti, mettetelo nei commenti!

  3. Laura

    Stupendooooo!!!!!!
    Da premiare
    Foto bellissime e colorate
    Ottima idea l’ uso del riassunto e i consigli di siti e video da scoprire

    1. Massimiliano Favoti

      Grazie, molte foto sono di Anna, la nostra super fotografa.
      Stiamo sperimentando se il “riassunto” piace in modo da veicolarlo magari come PodCast su altri canali (es radio locali).

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