
AUGURI DI BUONA PASQUA
Il mondo che vorrei non è un mondo con la guerra.
Anche se per alcuni filosofi, sia del passato che moderni, viene considerata quasi un male necessario, un mezzo per portare alla pace. Non ci credo.
La non violenza e la pace bisogna insegnarla da bambini, come leggere scrivere e fare di conto in modo tale che i cittadini di domani possano far sentire alta e forte la loro voce e loro ragioni. Diversamente avranno ragione quelli che vogliono farci credere che non si può arretrare, che le guerre servono per portare cambiamenti, anche in positivo
Non ci credo e non voglio crederci fino a quando vedrò il viso di una madre con gli occhi sbarrati, in ginocchio sul corpo del suo bambino dilaniato dalle bombe.
“Uomo del mio tempo”
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo.
Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura.
T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo.
Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
Di Salvatore Quasimodo
E. Amendolara