L’incontro con la Sampdoria ha evidenziato il concetto di calcio di Daniele Buzzegoli.
Partenza dal basso con l’intento di creare spazi per i nostri attaccanti.
Chiaramente con un mese ancora davanti a noi, prima dell’inizio del campionato, molti meccanismi sono da oliare.
La prima frazione contro i liguri ha destato un’ottima impressione e solo il tempo ci dirà se per merito del Novara o per demerito dei blucerchiati che a dire il vero pur dimostrandosi superiori non mi hanno impressionato.
Nei secondi quarantacinque minuti la girandola di cambi, consueta di queste amichevoli, ha fatto pendere la bilancia nettamente in favore della squadra allenata da Pirlo. Per quel che concerne il risultato, come spesso accade, è maturato nel momento in cui gli azzurri hanno giocato meglio mentre alcune grandi parate di Boscolo Palo ed una traversa hanno impedito alla Sampdoria di dilagare.
Prestazione nel complesso positiva per la crescita di un gruppo quasi interamente nuovo e formato da moltissimi giovani.
Il gran numero di amichevoli programmate nei prossimi giorni ha il compito di consolidare un’identità di squadra.
Non mi soffermo sulle prestazioni dei singoli ma al D’Albertas di Gozzano con l’uscita di Ranieri sono finite le idee per la proposizione del gioco.
La volontà di Buba è quella di arrivare ai risultati giocando a calcio, cercando sempre di usare il buon senso, perché se è vero che si deve avere una consolidata identità di gioco è anche vero che l’adattabilità alle diverse situazioni è imprescindibile.
Attendiamo le prossime partite per farci un’idea più reale dell’auto con cui ci presenteremo sulla griglia di partenza.
