
Lunedì 25 Agosto 2025. Trascorso il primo weekend tricolore della Vuelta a Espana 2025 il Piemonte è pronto ad ospitare la Terza Tappa, l’ultima interamente italiana, la San Maurizio Canavese – Ceres, lunga 134,6 Km, una frazione di media montagna, con un dislivello complessivo di 1.996 m, e due Gran Premi della Montagna, a Issiglio (Morris), 849 m, una salita lunga 5,6 Km, e a Ceres, 708 m, una salita lunga 2,6 Km, con pendenza media del 3,6 % e massima del 7 %.


La Tappa parte da San Maurizio Canavese, piccolo e grazioso comune dell’hinterland torinese, paese natale di Giovanni Brunero, nato il 4 Ottobre del 1895, capace di vincere ben tre Giri d’Italia (1921,1922 e 1926), in una splendida cornice di pubblico, pronta ad acclamare Tutti i ciclisti con calore e passione.
Il Via alla Corsa viene dato alle ore 14.20, sotto un cielo nuvoloso ma con un forte sole e temperature elevate. La gara viene subito vivacizzata dall’azione di 4 uomini, che, dopo altri precedenti tentativi, vanno all’attacco. Si tratta di Sean Quinn, EF Education-Easypost, Luca Van Boven, Intermarchè-Wanty, Patrick Gamper, Jayco Alula, e Alessandro Verre, Arkea B&B Hotels, che indossa la Maglia a Pois. Si punta subito su Ciriè, proseguendo per Buretta, Front e Favria, dirigendosi verso un territorio caratterizzato da una vegetazione rigogliosa, in cui il colore dominante è il verde. Siamo nel territorio prediletto dell’“Aquila del Canavese”, al secolo Franco Balmamion, ed i corridori onorano con grande impegno i luoghi che stanno attraversando.
All’altezza di Bairo e di Torre Canavese il vantaggio dei battistrada sul gruppo inseguitore si attesta a 1 minuto e 26 secondi. I ciclisti risalgono la valle, affiancati dalla Stura di Lanzo, in uno scenario unico e fiabesco, reso suggestivo dalle nuvole, che riducono e cambiano continuamente la percezione dei colori e della luminosità.
I fuggitivi aumentano il vantaggio sugli inseguitori, portandolo a oltre 2 minuti, allorchè inizia la salita di Issiglio. Alessandro Verre scatta, provoca il cedimento di Gamper e Boven, e vince il Gran Premio della Montagna su Sean Quinn. Verre e Quinn si lanciano nella discesa verso Cuorgnè, dove l’americano si aggiudica il Traguardo Volante.
Mancano meno di 60 Km alla conclusione e il gruppo, condotto da varie squadre, aumenta decisamente l’andatura. La Lidl-Trek effettua un grande lavoro. Gamper e Boven vengono raggiunti dal gruppo inseguitore e successivamente è la volta di Quinn e Verre. La velocità del plotone è altissima e nonostante la leggera e costante salita, con una pendenza non elevata, si mantiene spesso e volentieri vicina ai 60 Km/h.
Il ritmo del gruppo provoca il cedimento progressivo di vari corridori, tra cui la Maglia Verde, Jasper Philipsen, che perdono contatto dai migliori.
Il traguardo si avvicina e serpeggia nervosismo tra le varie squadre al comando della corsa che coltivano ambizioni di vittoria.
Il finale di gara è incerto ed avvincente. Ci si prepara a una volata, a ranghi ristretti, per stabilire il nome del vincitore.
Filippo Ganna, Ineos Grenadiers, transita al comando sotto lo striscione dell’ultimo Km ma è la Lidl-Trek a prendere successivamente il comando. Dopo una prima curva a gomito e l’inserimento di un corridore del Team Jumbo Visma-Lease-a-Bike, la Lidl-Trek riprende il controllo, grazie a Giulio Ciccone, che alza ancor più la velocità, seguito da Mads Pedersen, Lidl-Trek, Jonas Vingegaard, Team Jumbo Visma Lease a-Bike, e David Gaudu, Groupama FDJ.
Con un’azione abilissima, prendendo l’interno dell’ultima breve curva a gomito, David Gaudu si avvantaggia su Mads Pedersen, andando a vincere, di misura, la Terza Tappa, sul traguardo di Ceres, dopo 2 ore, 59 minuti e 24 secondi, precedendo Mads Pedersen, Lidl-Trek, secondo, Jonas Vingegaard, Team Jumbo-Visma Lease-a-Bike, terzo, ed un ottimo Giulio Ciccone, Lidl-Trek, quarto.

Jonas Vingegaard è ancora Leader della Classifica Generale, che comanda, dopo 10 ore, 55 minuti e 36 secondi, con lo stesso tempo di David Gaudu, secondo. Al terzo posto si trova Giulio Ciccone, con un ritardo di 8 secondi, a precedere Egan Bernal, quarto, a 14 secondi dalla Maglia Roja.
Anche oggi, sulle Strade Italiane della Vuelta, gli atleti si sono dati una grande battaglia, in una corsa veloce ed avvincente, che assume sempre più i toni di una vera e propria corrida.
Federico La Capria