Miti da sfatare, credenze o verità che sembrano certezze e che non sono così come appaiono in natura
Il mondo animale, il mondo vegetale, marino è ancora largamente un mistero per gli essere umani e questo rappresenta un fascino incredibile. Nei millenni, nei secoli si sono radicalizzate certezze che sono o sembrano oramai verità
Ma sarà proprio così? Abbiamo fatto un approfondimento per scoprire interessanti “risposte”. Vediamo quali
È vero che gli uccelli migratori si spostano per scappare dal freddo? Non proprio. Per gli uccelli il freddo è indifferente. Molto più importante è la possibilità di trovare cibo, principalmente insetti che volano. Molti di questi insetti hanno bisogno di caldo, e alle nostre latitudini i mesi invernali sono troppo freddi. Per questo motivo gli insetti volano più a sud, seguiti dagli uccelli che così trovano abbastanza cibo. Con la fine dell’inverno puntualmente gli uccelli tornano a nord per la stagione riproduttiva.
È vero che balene possono inghiottire un uomo? La bocca di una balenottera azzurra avrebbe posto per tre uomini adulti. Ma le balene non si cibano di uomini. Potrebbero comunque ingoiarne uno? Le balene non riescono ad ingoiare un grosso animale, quindi nemmeno un uomo, neanche volendolo. La balenottera azzurra e la maggior parte dei cetacei hanno le fauci troppo piccole, non ci passerebbe nemmeno il tuo pugno. Le balene si nutrono di piccoli crostacei e pesci.
Molti falsi miti circondano il lupo
Il lupo aggredisce le persone? Falso! Il lupo è una specie diffidente e non considera l’essere umano un pericolo o una sua preda. Tende principalmente a scappare quando si è nelle sue vicinanze
Il lupo si nutre in particolare degli animali d’allevamento? Falso! La dieta del lupo è costituita al 90% da ungulati selvatici.
Il lupo è stato reintrodotto in Italia? Falso! Nessun lupo è stato prelevato dal suo habitat per essere spostato in un altro territorio e ripopolare così l’area. Il numero di predatori è cresciuto nella nostra Penisola per dinamiche del tutto naturali come, ad esempio, la dispersione. Attualmente sarebbero circa 3300 i lupi in Italia, di cui 950 distribuiti nelle aree alpine mentre i restanti 2400 popolerebbero le altre regioni peninsulari.
È vero che il cammello e il dromedario immagazzinano acqua nelle gobbe? Sarebbe stato pratico no? Avere due taniche piene d’acqua sulla schiena mentre si attraversa la steppa o il deserto.
Purtroppo, non è il caso dei cammelli e dei dromedari. La loro gobba è composta praticamente solo di grasso. In ogni caso anche così le gobbe sono molto utili, siccome può capitare che durante le loro lunghe camminate questi animali non trovino cibo per molto tempo. Il grasso dà loro l’energia necessaria. Quindi se vedi un cammello con una gobba floscia, non ha bisogno di acqua. Le sue riserve di grasso sono esaurite e ha bisogno di cibo per riempirle nuovamente.
Se ti perdi nel bosco è facile, il muschio cresce sempre a nord? Falso, il muschio cresce sempre ovunque ci sia umidità e un pò di luce (ditelo aglo scout!)
I girasoli seguono il sole? I più attenti o i più curiosi si saranno già da tempo posti delle domande vedendo che in effetti non è proprio così, contrariamente a quello che molti pensano. IN realtà quando aprono i petali rimangono sempre esposti ad EST, forse proprio per difendere i propri semi dai rggi più caldi
Quando fa più caldo (estate) il sole è più vicino alla terra? Falso non dipende dalla distanza ma dall’inclinazione dell’asse di rotazione della terra che muta l’incidenza dei raggi solari
I camaleonti cambiano colore per mimetizzarsi? Ci piace pensare che il camaleonte si cambi il vestito per nascondersi meglio, ma le cose non stanno proprio così. Questi animali, infatti, prendono il colore dell’ambiente circostante solo quando sono calmi e rilassati.
In situazioni di stress (se sono spaventati, arrabbiati…), però, non si mimetizzano affatto; anzi: i colori in questi casi servono per lanciare messaggi. Nei combattimenti, per esempio, assumono colori vivaci per spaventare l’avversario. Il colore dei camaleonti, inoltre, dipende anche dalla temperatura esterna: quando fa freddo tendono a essere più scuri, per catturare meglio la luce del Sole.
E comunque non cambiano mai colore per scelta: dipende da meccanismi del tutto involontari.
Se ti morde un serpente devi succhiare il veleno? No, pulite la ferita e chiamate i soccorsi!
Negli spinaci c’è tanto ferro? Non è una scusa per non mangiarli, però non è vero che gli spinaci fanno diventare forti perché sono ricchissimi di ferro. All’origine di questa convinzione c’è un refuso, ossia un errore di battitura!
Nel 1870, infatti, il chimico tedesco von Wolf compilò una tabella con i contenuti di ferro di vari alimenti. Alla voce “spinaci” invece di scrivere 3,0 grammi, scrisse 30 grammi.
L’errore fu corretto già intorno al 1930 ma, ormai, la credenza si era diffusa e fu resa ancora più popolare dal personaggio dei fumetti Braccio di Ferro (Popeye), che diventa fortissimo e imbattibile quando ne mangia una scatoletta.
Gli elefanti hanno paura dei topi! (o no?) Lo sanno anche i bambini, e difatti il 64% degli intervistati è fermamente convinto che gli elefanti abbiano paura dei topi. Niente di più falso! I simpatici pachidermi non sono affatto impensieriti dai roditori, e anzi, le loro reazioni a questi piccoli animali, spesso caratterizzate da movimenti bruschi, suggeriscono piuttosto la voglia di giocare con loro.
I cani vedono in bianco e nero? Il 67% degli intervistati ne è convinto. In realtà la questione è più complessa. È vero che i cani non vedono gli stessi colori che percepiamo noi, ma parlare di bianco e nero è riduttivo. Per quanto sbiaditi, i nostri amici a 4 zampe percepiscono uno spettro di colori più ampio, che comprende il blu e il giallo, mentre faticano a distinguere il verde dall’arancione.
la lista è lunghissima e faremo una seconda puntata ma finiamo e sfatiamo un mito “italico”
Gli italiani e il caffè
Gli italiani sono i maggiori consumatori di caffè al mondo? Sembriamo esserne convinti, con il 67% degli intervistati che si è detto d’accordo con questa affermazione. Ma non è così: al netto della pandemia, in testa alla classifica c’era la Finlandia, seguita da Norvegia e Paesi Bassi. L’Italia? Solo diciottesima, con 3,4 chilogrammi di caffè pro capite l’anno.
E tu conosci dei miti da sfatare che non abbiamo citato? Facceli sapere così arricchiremo la seconda puntata!