Una rassegna in cinque incontri con protagonista il cibo.

Un tavolo con intorno sedie, poltroncine, qualcosa da bere: l’atmosfera è conviviale, quasi quella di una chiacchierata tra amici. Questa l’accoglienza nella sala conferenze di Nòva alle 18:30 di martedì 11 marzo, in occasione del primo appuntamento di Fornelli Ribelli.

Una rassegna croccante su consapevolezza alimentare , sostenibilità e accessibilità al cibo.

Così gli ideatori del progetto descrivono questa serie di talk che occuperanno lo spazio Nòva in cinque appuntamenti primaverili, a cui “Il cibo è un atto politico” (questo il titolo del primo incontro) ha fatto da apripista.

Protagonista della serata Diletta Sereni, direttrice della rivista enogastronomica L’integrale, in dialogo con Alessio Ghiringhelli (e con i presenti interessati a contribuire con spunti e domande, proprio come in una serata tra amici intorno a un tavolo). La riflessione ha toccato temi di interesse molto attuale come la sostenibilità delle filiere e dei sistemi di produzione, l’impatto del cibo nella nostra cultura, riflettendo su quanto le tradizioni si siano trasformate e influiscano su produzione e scelte alimentari odierne. Fil rouge della discussione, un elemento tanto semplice quanto pregno di significati dati dal suo essere stato nei secoli protagonista di cambiamenti sociali e culturali: il pane.

Questi solo alcuni tra gli spunti di una discussione snodatasi nel corso di circa un’ora e mezza, che hanno aperto a riflessioni che di certo troveranno spazio nei prossimi incontri.

Cosa mangiamo?” è il titolo del secondo incontro, che sarà ospitato il prossimo martedì 8 aprile.

Gli appuntamentii sono gratuiti ma è possibile prenotare (e avere maggiori informazioni) QUI.

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