Ci siamo lasciati il mese scorso all’interno dello storico mercato degli ambulanti, quello del mercoledì per capirci, ubicato in un punto cruciale di città (a ridosso di piazza Cavour, della scuola elementare Rodari, di scuole dell’infanzia, della chiesa parrocchiale e altri servizi), con tutti i problemi connessi alla circolazione e ai parcheggi. Ironicamente verrebbe da dar ragione al cinico avvocato D’Agata, in Johnny Stecchino, quando indicava il “ciaffico” come problema prioritario di Palermo, e da trecatesi non possiamo che allinearci; certo, quella di Benigni and company era pura metafora, mentre noi che cineasti non siamo, parliamo proprio di quello.

Ovviamente sono aumentate le vetture in circolazione, ma siamo sicuri che il piano del traffico sia funzionale a com’è strutturata Trecate? Io rimango scettico in merito, fermo restando la scarsa educazione di taluni automobilisti, ma pure ciclisti, monopattini e pedoni, il tutto comunque rafforzato dallo scarso presidio delle strade urbane, da parte di chi dovrebbe svolgerlo come mansione lavorativa.

Un discorso come si evince complesso e ostico, che meriterebbe una sequela d’approfondimenti mirati, ma che annoierebbero i lettori (o forse no!), mentre speriamo li mettano in atto i preposti all’amministrazione del Comune, rammentiamo per dovere di cronaca il secondo per dimensioni, di tutta la provincia novarese!!

Siamo quindi sul podio con la medaglia d’argento anagrafica al collo, ma siamo certi di esserlo anche nell’erogazione dei servizi? Se può interessare, qualche dubbio in merito lo nutro…

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