
Stesso podio e stesse posizioni della Sprint. Marc Marquez, in sella alla Ducati Lenovo, vince il Gran Premio della Thailandia 2025, disputato sul circuito di Chang. Secondo posto per Alex Marquez (Ducati Gresini): per la prima volta nella storia in top class due fratelli occupano le prime due posizioni di un gran premio. Terzo, invece, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo). Una Ducati occupa anche la quarta posizione, quella del team VR46 di Franco Morbidelli, davanti alle Aprilia di Ai Ogura e Marco Bezzecchi.
“Sono molto contento e felice di iniziare così con questa nuova squadra così. Abbiamo iniziato con un week-end perfetto e ringrazio la Ducati perché dall’inizio mi sono sentito molto bene e questo mi aiuta tanto. Sento questa fiducia, sono felice, veloce e contento e questo aiuta tutto. Poi è stato il week-end più felice della mia vita perché ho fatto primo e secondo con mio fratello. Alex sta andando molto forte e lo farà tutto l’anno”.
Così Marc Marquez dopo la vittoria nel Gp della Thailandia di MotoGp.

I VINCITORI DEI CINQUE GP precedenti
2018 – MARQUEZ Marc (Honda)
2019 – MARQUEZ Marc (Honda)
2022 – OLIVEIRA Miguel (Ktm)
2023 – MARTIN Jorge (Ducati)
2024 – BAGNAIA Francesco (Ducati)
Come si può notare, il novero dei vincitori è ampio, poiché se ne contano quattro su cinque edizioni. Solo Marc Marquez ha primeggiato più di una volta, ma nell’epoca Pre-Covid (e soprattutto pre-incidente al braccio).
E COME SONO ANDATE LE MOTO?
Bene le Ducati (nei primi 4 posti con la versione di moto a metà strada fra la nuova 2025 e la vecchia 2024) e bene le Aprilia quinta e sesta all’arrivo (prive ricordiamo del campione del mondo Martin).
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Il Gran Premio di Thailandia ha visto un esordio straordinario per Ai Ogura, pilota del team Aprilia. Ogura ha dimostrato talento con una prestazione caratterizzata da un ritmo impressionante, mantenendosi costantemente vicino ai leader della gara, in particolare al due volte campione del mondo Francesco Bagnaia, che ha guidato la Desmosedici GP 2024.5.
Male la Yamaha e Quartararo almeno rispetto alle aspettative dei test invernali che avevano riacceso gli entusiasmi: il Diablo e la casa di Iwata, solo quindicesimi, dichiarando “siamo ancora molto lontani per lottare per il podio”
KTM in ripresa. Pedro Acosta pilota di punta della squadra, diciannovesimo alla fine della gara dice “fin dai test ho trovato una KTM molto competitiva, il lavoro svolto durante l’inverno è stato ottimo e la RC16 è migliorata in tanti aspetti rispetto allo scorso anno nonostante una base di partenza già performante”, prosegue lo spagnolo. “Chiaramente ci serve ancora parecchio lavoro per arrivare al livello delle Rosse (Ducati, ndr) ma stiamo migliorando e adesso la nostra moto è meno nervosa se confrontata con quella del 2024 che sembrava dovesse farci cadere ad ogni frenata”.

Luca Marini e il team Honda MotoGP hanno tracciato un bilancio positivo del weekend di gara. Il pilota italiano ha sottolineato i progressi fatti sia dal punto di vista del ritmo che della gestione fisica e mentale della competizione. Marini ha dimostrato un buon passo, arrivando vicino alla zona punti e mostrando segnali incoraggianti per il futuro. La squadra si dice soddisfatta dei miglioramenti rispetto alla precedente visita al circuito e guarda con fiducia ai prossimi appuntamenti del campionato.
E Bagnaia che gara ha fatto?
Non deve essere stato facile per Bagnaia vedere i fratelli Marquez lì, vicini ma irraggiungibili. Pecco è rimasto sempre sotto al secondo di svantaggio dai due, e nel finale si è avvicinato fino a 0.4 al giro 22 di 26. Nel parco chiuso però il 63 ha spiegato di non essere riuscito ad avvicinarsi ad Alex, mentre su Marc ha detto “ha giocato con noi tutta la gara“.
Comunque questo doppio terzo posto di Bagnaia va letto anche in ottica positiva, come miglioramento dal 2024: l’italiano si è accontentato, ha portato a casa il massimo per questo weekend, senza esagerare e fare subito degli zeri.

Ecco l’ordine di arrivo
1. Marc Marquez (Ducati)
2. Alex Marquez (Ducati)
3. Francesco Bagnaia (Ducati)
4. Franco Morbidelli (Ducati)
5. Ai Ogura (Aprilia)
6. Marco Bezzecchi (Aprilia)
7. Johann Zarco (Honda)
8. Brad Binder (KTM)
9. Enea Bastianini (KTM)
10. Fabio Di Giannantonio (Ducati)
11. Jack Miller (KTM)
12. Luca Marini (Honda)
13. Fermin Aldeguer (Ducati)
14. Miguel Oliveira (Yamaha)
15. Fabio Quartararo (Yamaha)
16. Maverick Vinales (KTM)
17. Alex Rins (Yamaha)
18. Somkiat Chantra (Honda)
19. Pedro Acosta (KTM)
20. Lorenzo Savadori (Aprilia)
I DATI DEL GP – Il circuito di Buriram
A 400 Km dalla capitale Bangkok, l’impianto sorge nella città di Buriram. Costruito nel 2014 e inaugurato l’anno successivo dalla Superbike, il circuito è conosciuto per motivi di sponsorizzazione come Chang International Circuit. Entra a far parte del calendario MotoGP a partire dal 2018. E’ un circuito per competizioni motociclistiche e automobilistiche

Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Chang International Circuit da 4,554 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 6 per la presenza di 4 frenate della categoria High, tutte con spazi di frenata superiori ai 190 metri. Ogni giro i freni sono in funzione per 27 secondi, pari al 30 per cento della durata della gara.

