Un titolo dirompente JUDAS – OPERA ROCK, il più recente spettacolo teatrale messo in scena dalla compagnia degli Operandisti Moderni, quale rilettura e rivisitazione degli ultimi giorni terreni di Gesù Cristo, con l’attenzione focalizzata sul personaggio di Giuda, per l’occasione splendidamente declinato al femminile, e interpretato da Liliana Sommariva. Una Judas quindi fuori dagli schemi, ingelosita dalle reiterate attenzioni della Maddalena (Alice Neotti) nei riguardi del Figlio di Dio (Matteo Cassani, anche regista), e tormentata dai sacerdoti Hanna (Laura Abbati) e Caifa (Andrew Stratton), acerrimi oppositori dei moti rivoluzionari adesi al messaggio cristiano, all’interno di una Palestina formalmente governata da re Erode (Davide Chiodini), alle cui spalle incombe l’ombra di Ponzio Pilato (Alice Plebani), che reputa Jesus un pericoloso sovversivo.
Un’opera con arrangiamenti musicali a cura di Roberto Cioffi, e provvista di una sceneggiatura originale, laddove il messaggio evangelico si scinde nelle più disparate intepretazioni, legate anche all’attualità, invitando lo spettatore a porre una particolare attenzione alle tortuose vicende connesse al cristianesimo delle origini. Un progetto sorto per stimolare punti di vista differenti e contraddizioni, scevro dalla pretesa di fornire tesi definitive e assolute, instillando nelle persone in platea il seme del dubbio e della riflessione. Il teatro come allegorico strumento di comunicazione e di confronto, comprensivo di chiari rimandi alla commistione fra Gesù e la musica rock, adottata ad esempio negli arrangiamenti della Pfm, sui testi de La buona novella (1969) di Fabrizio De Andrè, e nel musical cinematografico Jesus Christ Superstar (1973), con il Cristo effigiato come il maggior rivoluzionario d’ogni tempo. Una raffigurazione raccolta e rielaborata dagli Operandisti Moderni, con imminente spettacolo in calendario per sabato 27 maggio, alle ore 21.15, presso l’oratorio San Giovanni Bosco di Cuggiono (MI), sito in via Cicogna 8.
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