La “Città Ritrovata” di Carlo Massimo Franchi.

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  • Ultima modifica dell'articolo:04/01/2024
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Per ognuno di noi l’ Arte ha un significato diverso, ma per un artista è sicuramente uno stile di vita, una necessità imprescindibile dai bisogni primari come respirare e mangiare. E’ aria vitale quella che respiriamo percorrendo le prestigiose Sale dell’ Accademia del Broletto di Novara in cui è ospitata la mostra del maestro internazionale Carlo Massimo Franchi “ La Città Ritrovata”. L’ artista ci accoglie fisicamente nella sua “casa”, luogo intimo e universale, raccontandoci un vissuto fatto di viaggi, reali e immaginari, tra ambienti, colori e profumi di terre lontane.


Tessuti afgani si mescolano a importanti broccati veneziani, la juta incontra la seta strizzando l’ occhio al ricordo di Burri ma con l’ abilità di un couturier. Si, perché Franchi “veste” la casa mettendo in scena i sui personaggi iconici, a volte spettatori di un passato ritrovato, come nelle tele che rappresentano una Novara d’ altri tempi, o come protagonisti loro malgrado di attuali scenari di guerra. In questo caso però l’ artista ci restituisce con maestria, una via di fuga intrisa di speranza e positività.


Un sentimento di resilienza emerge costantemente dalle opere di un Franchi combattente che non si è mai arreso in questi anni di duro lavoro o di pandemia, trasformando anzi le difficoltà in incubatrice di progetti che hanno visto la luce anche qui a Novara, sua città ritrovata. L’ Arte però non è fatta solo di colore e forma, ingredienti indispensabili del fare pittura, ma anche di sostanza: infatti Carlo è un artista attento ai temi attuali di sostenibilità ed Economia Circolare, dimostrando in tal modo che anche l’ Arte è essenziale al benessere universale, perseguibile come obbiettivo al pari degli altri dell’ Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.


Il percorso espositivo si snoda attraverso tematiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua lunga carriera, fino a sfociare in una modalità nuova: la possibilità di “amplificare” su nuovi supporti e con un cambio di scala, una o più opere per contaminare lo spazio abitabile e urbano. In questo ambizioso progetto Carlo Franchi è supportato da industrie che credono in lui e hanno i mezzi e la competenza per realizzare una innovativa alleanza tra Arte e Tecnologia.


Nuove fruizioni si affacciano al mercato globale contemporaneo, l’ artista è oggi più che mai colui che sa utilizzare gli strumenti del proprio tempo ma con una visione “altra” rendendo la contemporaneità più vivibile e, perché no, più “bella”. Franchi fa tutto ciò con fiducia, caparbietà e anche con un tocco di eleganza che da sempre caratterizzano il suo lavoro.
Questo meraviglioso viaggio “ La Città Ritrovata” è ancora possibile, al Complesso Monumentale del Broletto, Sala dell’ Accademia, fino al 07-01-2024.

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