Con Greco e Barbero, la festa di San Gaudenzio promuove la cultura

Sono molti, in questo gennaio 2024, gli eventi collaterali organizzati in occasione della celebrazione del Santo Patrono di Novara; due, in particolare, nascono dalla collaborazione tra il Comune di Novara e L’Università degli Studi del Piemonte Orientale, e vedranno la presenza di due importanti nomi nel panorama culturale nazionale. Christian Greco e Alessandro Barbero incontreranno la cittadinanza in due appuntamenti imperdibili, rispettivamente il 25 e 29 gennaio.

Gli appuntamenti

Il primo, egittologo di fama mondiale (ha curato progetti espositivi in Spagna, Olanda, Giappone, solo per citarne alcuni) e direttore del Museo Egizio di Torino dal 2014, sarà ospitato al Castello di Novara il 25 gennaio alle ore 10 per un interessante incontro riservato agli istituti superiori novaresi.

Il secondo, conosciuto al pubblico anche per i suoi interventi in note trasmissioni culturali Rai, calcherà il palcoscenico del teatro Coccia lunedì 29 gennaio alle 18.00, in dialogo con Michele Mastroianni, direttore del dipartimento di studi umanistici dell’UPO. L’incontro, aperto al pubblico previa prenotazione (effettuabile direttamente alla biglietteria del teatro o qui: https://biglietteria.fondazioneteatrococcia.it/home.aspx), sarà l’occasione per presentare il nuovo libro del professore: All’arme! All’arme! I priori fanno carne!, dedicato alla rivolta divampata a Firenze nel corso del 1378.

“Due incontri con due figure di spicco del mondo culturale nazionale e internazionale che certamente riscuoteranno grande interesse tra i giovani, ma non solo”, come spiega il sindaco Alessandro Canelli. Appuntamenti interessanti che arricchiscono il programma di manifestazioni in corso e che, con un occhio alla storia, daranno modo di aprire anche a riflessioni sulla società e sul pensiero contemporaneo, come emerge dalle parole del professor Mastroianni: “Lo sguardo incrociato, attraverso epoche culturali diverse, pone l’attenzione sulle metamorfosi della natura umana, sui suoi cambiamenti, sull’invecchiamento e sulla trasformazione di contesti e spazi politici dove la vita è espressione simbolica di un procedere verso dinastie che hanno dato origine al pensiero moderno e contemporaneo.” (Fonte: ufficio stampa del Comune di Novara).

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