Foto social di Paola Egonu
Prima storica finale olimpica per l’Italia del volley femminile. Le ragazze allenate da Julio Velasco superano la Turchia in semifinale con i parziali di 25-22, 25-19, 25-22.
Già prima dello scontro nel girone di queste Olimpiadi, tantissimi sono stati gli scontri diretti tra Italia e Turchia nel recente passato. Tra di essi, quello in Nations League è stato vinto dalle azzurre con un netto 3-1 lo scorso maggio. Nel 2023 c’è stata, invece, la semifinale degli Europei, vinta però dalla squadra di Santarelli, poi campione d’Europa. A livello olimpico, al di là di Parigi 2024, l’ultimo match che ha visto le due squadre incontrarsi è quello di Tokyo 2021: era il girone eliminatorio e in quel caso furono Egonu e compagne ad avere la meglio (3-1).
Questo match nasconde anche un “derby” familiare. Da una parte, infatti, troviamo Daniele Santarelli, Ct della Turchia, uno degli allenatori migliori al mondo. Dall’altra parte, invece, Monica “Moki” De Gennaro, libero azzurro. I due sono anche marito e moglie.
Le azzurre sono fortemente motivate a vincere una medaglia olimpica mai raggiunta, fino ad ora, a livello femminile. Ma vogliono anche riscattare l’Olimpiade di Tokyo che ha visto la nostra nazionale partire tra le favorite del torneo ma poi essere sonoramente sconfitta ai quarti di finale dalla Serbia, poi medaglia di bronzo. Le azzurre, insomma, hanno già scritto la storia qualificandosi per la semifinale, obiettivo mai raggiunto prima, e adesso sembrano intenzionate a non fermarsi.
Nessuna sorpresa nella formazione titolare scelta Velasco: c’è Paola Egonu in diagonale con Alessia Orro, Bosetti in banda con Sylla, la capitana Danesi al centro con Sarah Fahr, De Gennaro libero.
Nonostante il primo punto sia per l’Italia con Paola Egonu, il primo set parte male per le azzurre che hanno qualche difficoltà specialmente in ricezione, fattore che permette alle turche di portarsi su un vantaggio di 4 punti, con il punteggio di 5-9. Le azzurre si aggrappano a Paola Egonu e recuperano fino al sorpasso nella seconda metà del parziale con il punteggio di 17-16. A questo punto, le italiane riescono ad amministrare bene il vantaggio anche se lo scarto sulle avversarie è risicato. Finalmente sul 24-22, con due set point a disposizione Anna Danesi chiude il primo set sulla slash turca ed è 25-22. Italia-Turchia 1-0.
Il secondo set è molto equilibrato con sorpassi e contro-sorpassi da una parte e dall’altra. Le due squadre si alternano al comando con minimi vantaggi per poi ritrovarsi in parità sul 15-15. Decisivo è l’ingresso di Antropova e Carlotta, che permettono all’Italia la fuga. Sarà, infatti, l’ace della Antropova a mettere fine al set con il punteggio di 25-19. Italia-Turchia 2-0
Il terzo set, parte con alcuni errori delle azzurre, soprattutto in ricezione, fattore che permette alle turche di portarsi su un vantaggio di 3 punti, con il punteggio di 3-6. Ci pensa Egonu a riportarci prima a -2 sul 4-6 e poi a -1 sul 6-7. Decisiva per la Turchia la Cebecioglu che mette a segno diversi punti mettendo in difficoltà le azzurre che in questo momento sembra non riescano a trovare contromisure per contenere la schiacciatrice turca. Il punteggio è di 9-12 per la Turchia. La partita prosegue senza grandi variazioni. Sul parziale di 14-17 per la Turchia, succede di tutto. L’arbitro alza i pollici su un attacco di Bosetti difeso di piede dalla Turchia ma poi il tabellone consegna, erroneamente, un punto alla nazionale di Santarelli. A questo punto, il direttore di gara, sollecitato da Velasco e Danesi, prende la parola per spiegare al pubblico che il risultato è 14-16 e non 14-17 come mostra il tabellone. Il gioco riprende, la Turchia resta in vantaggio fino al 17—19. È ancora la Egon a guidare le compagne al pareggio. Il punteggio è 20-20. L’Italia riesce nel sorpasso grazie al muro della Fahr. Il punteggio è di 21-20. Segue il contro-sorpasso turco con Vargas sul punteggio di 21-22. Il vantaggio è annullato ancora dalla Fahr. Parziale di 22-22. E sono ancora due muri della Fahr a consentire all’Italia di arrivare al match point. Sul 24-22. Sylla permette alle azzurre di vincere anche il terzo set a 25-22.
Il match si conclude sul 3-0. Le azzurre sono state strepitose. Hanno travolgono, di nuovo, la Turchia di Santarelli. Egonu e compagne vincono e volano per la prima volta nella storia in una finale olimpica. Ora le nostre ragazze del volley sfideranno gli Stati Uniti e, comunque vada, torneranno da Parigi con una medaglia al collo.
E dopo questa straordinaria semifinale vinta contro la Turchia, vi lasciamo con le parole di Julio Velasco. “Ci dobbiamo divertire e dobbiamo smetterla con questa storia dell’oro che manca, perché non se ne può più. Lo dico anche in difesa della squadra maschile. Fa male alle squadre nazionali, fa male alla Federazione, fa male a tutti: è una filosofia di vita negativa. Godiamoci il fatto che le nazionali italiani femminili, maschili, giovanili, sono sempre al primo livello e abbiamo una delle Federazioni più importanti del mondo. Guardiamo ciò che abbiamo, non sempre quello che ci manca’’.
Secondo noi, a 72 anni Velasco ha colto, come spesso gli accadde, il senso di quello che un’intera generazione di atleti di vent’anni ci stanno ripetendo dall’inizio di queste Olimpiadi 2024. Guardiamo a ciò che abbiamo raggiunto, non a ciò che ci manca. E questo vale più di qualunque medaglia, qualunque colore sarà.
Chiara Busto