Mercoledì 24 maggio, a decorrere dalle 21 e nell’ormai tradizionale cornice della trecatese In Villa, lo psicologo Filippo Mittino, a suo tempo intervistato su queste pagine, ha presentato la sua recentissima fatica letteraria dal titolo SCRIVERE PER EMOZIONI, per edizioni Interlinea. Introdotto dal collega e amico di lungo corso Corrado Pellegrini, Mittino ha illustrato ai convenuti le finalità dell’opera, ossia una sorta di sguardo rivolto al lettore, ma anche una palestra del quotidiano, per analizzare gli accadimenti. Un libro derivante da un’innata passione dell’autore, vale a dire ascoltare storie e confrontarsi con l’interlocutore, attingendo successivamente nella scrittura per trovare delle adeguate risposte.
Come sottolineato dal sorridente Pellegrini, narrativa e psicologia quali assi portanti della corposa produzione del sodale, mentre l’originale copertina nasce da un’idea di Antonio Ferrara, altro storico collaboratore di Filippo. Una descrizione dei contenuti gradevole e accattivante, inframezzata da un gioco interattivo con il pubblico in sala, ricalcando uno dei tanti laboratori effettuati nella loro carriera di psicologi, al sostanziale scopo d’invitare a esternare. Un’immagine illustrata e un foglio di carta a ogni spettatore, spronato a scrivere in dieci minuti circa una poesia haiku, di matrice giapponese, esprimendo le proprie sensazioni visive (e non solo) in tre, cinque e tre sillabe. Un metodo per lasciarsi alle spalle ritrosie e inibizioni, sulla scorta naturalmente di Mittino, il quale ha infarcito ogni capitolo del libro con una citazione d’autore, a lui cara, ponendosi al contempo degli obiettivi ben definiti: mettersi metaforicamente a nudo di fronte al lettore, e fornire un posto prioritario alle emozioni. Una duplice e impegnativa affermazione quale chiosa alla serata, accompagnata dagli scroscianti applausi dei presenti.
L’autore Filippo Mittino, e nella foto in alto in compagnia di Corrado Pellegrini e Manuela Bolchini.