
Liegi-Bastogne-Liegi : un altro trionfo per Pogacar ! di Federico La Capria
La “Doyenne”, la decana, la più antica delle Cinque Classiche Monumento, nata nel 1892, terza e conclusiva Classica delle Ardenne, dopo Amstel Gold Race e Freccia Vallone, prende il via Domenica 27 Aprile 2025, da Liegi, punto di partenza e di arrivo, dopo essere passati da Bastogne, percorrendo 252 Km di una corsa caratterizzata da una serie di salite brevi ma ripide, le Cotes, 11 da affrontare, 10 sulla strada del ritorno,che determinano un dislivello altimetrico di quasi 4.300 metri ed uno sforzo fisico prolungato, intenso e particolarmente severo per i corridori. Si tratta della Edizione Numero 111 di questa Competizione.
Si parte alle ore 10.10 , con il sole ed una temperatura tra i 17 ed i 20 gradi. Il clima, tipicamente primaverile, in netta contrapposizione con il freddo, il vento e la pioggia incontrati nella Freccia Vallone, invoglia i corridori a darsi subito battaglia.
Dopo 30 Km si trovano in avanscoperta 12 uomini : Mathis Le Berre (Arkea B&B Hotels),Hannes Wilksch (Tudor), Stan Van Tricht (Alpecin-Deceuninck),Jack Haig (Bahrain-Victorius),Sakarias Koller Loland (Uno-XMobility), Kamiel Bonneu (Intermarchè-Wanty),Eduardo Sepulveda(Lotto), Rayan Boulahoite, Valentin Retailleau (Total Energies), Ceriel Desal, Johan Meens, Henri Francois Renard-Haquin (Wagner Bazin WB).
Il vantaggio dei fuggitivi raggiunge quasi sei minuti, 5 minuti e 45 secondi, per la precisione, dopo 60 Km, allorchè viene affrontata la prima asperità di giornata, la Cote de Saint-Roch, 456 m, lunga 900 metri, con una pendenza dell’11%. La Soudal Quick-Step e la UAE Team Emirates XRG, squadre dei due grandi corridori favoriti della vigilia, il belga Remco Evenepoel e lo sloveno Tadej Pogacar, rispettivamente, cercano di tenere le redini del gruppo inseguitore.
Alle 12.55, a 145 Km dalla conclusione, viene affrontata la seconda asperità della giornata, il Col de Haussire, 498 m, lungo 3.9 Km, con una pendenza del 7.2%, e la Stele Criquelion.
La corsa ha superato Bastogne e si è sulla strada del ritorno, verso Liegi. Dal gruppo inseguitore escono in sequenza due corridori della Ineos Grenadiers, dapprima il lussemburghese Bob Jungels e successivamente il norvegese Tobias Foss, che riducono sensibilmente il distacco rispetto ai battistrada.
Vengono affrontate in rapida successione altre Cotes: la Cote de Mont-le-Soie, 587 m, la Cote de Wanne, 499 m, la Cote de Stockeu, 401 m, e la Cote de la Haute Leveè, 465 m.
A 59 Km dal traguardo tutti i fuggitivi vengono ripresi ed il gruppo torna compatto, guidato dalla Lidl-Trek, che annovera tra le proprie fila il danese Mattjas Skjelmose, recente vincitore dell’Amstel Gold Race, e l’italiano Giulio Ciccone, recente vincitore della prima tappa del TOTA.
Dopo aver passato la Cote du Rosier, 565m, la UAE Team Emirates XRG, prende il comando e sulla Cote de Desniè, 385 m, lo sloveno Domen Novak, a meno di 47 Km dalla conclusione, forza il ritmo in salita. La velocità, nella successiva discesa, è estremamente alta, toccando gli 86 Km/h, ed il gruppo sente che si sta avvicinando il momento decisivo.
Ci si avvicina alla Cote de la Redoute, 287 m, lunga 1,6 Km, con una pendenza massima del 19%. Inizia la salita e ad un certo punto la corsa esplode. Tadej Pogacar scatta e nessuno riesce a seguirlo. Guadagna subito terreno sugli avversari. Alle sue spalle si muovono Ciccone e Julian Alaphilippe, campione francese della Tudor. Alle spalle dei due inseguitori si fanno avanti il britannico Thomas Pidcock, della Q36.5 Pro Cycling, e l’irlandese Ben Healey, della EF-EasyPost.

Pogacar insiste e guadagna sempre più margine sugli inseguitori, toccando i 46 secondi di vantaggio a 24.5 Km dall’arrivo. Dietro di lui si costituisce un quartetto che, passata la Cote de Forges, 274 m, si dimezza, sull’ultima asperità di giornata, la Cote de la Roche aux-Facons, 225 m, allorchè una grande e poderosa azione di Ciccone provoca il cedimento degli altri inseguitori, ad eccezione di Healey. Remco Evenepoel arranca nelle retrovie mentre Pogacar davanti guadagna sempre più secondi, inseguito da Ciccone ed Healey. Il Campione del Mondo affronta con determinazione gli ultimi Km di Corsa, tra due ali di folla che lo acclamano, e giunge a tagliare il traguardo di Liegi dopo 6 ore e 9 minuti di Corsa, vincendo la sua Terza LBL. Al secondo posto si piazza uno splendido e combattivo Giulio Ciccone, capace di superare in volata il coriaceo irlandese Ben Healey. Al quarto posto si classifica Simone Velasco, della Astana XDS, che regola il gruppo, seguito dal belga Thibau Nys e da un altro corridore italiano, Andrea Bagioli, entrambi della Lidl-Trek.

Ancora una volta Tadej Pogacar, il Cavaliere Solitario, ha ribadito la propria superiorità, correndo in modo accorto ed intelligente, facendo la differenza nel punto più critico e difficile della gara, completando un inizio di Stagione che lo ha visto splendido protagonista, sin dalle Strade Bianche. Non resta che complimentarsi, felici anche per quanto mostrato dai nostri corridori, che non hanno certo sfigurato al cospetto di un Campione Assoluto, che gara dopo gara, anno dopo anno, sembra sempre più assurgere alla Dimensione dei Grandi Fuoriclasse del Ciclismo, Corridori che fanno ormai parte della Leggenda di questo Sport.
Federico La Capria