L’Italia a Parigi, uno sguardo alla mostra: Boldini De Nittis al Castello di Novara – di Siviersson

Gli artisti precursori che scelsero Parigi per ampliare il mercato ed accrescere il loro prestigio furono:

Giuseppe Canella,Gabriele Smargiassi,Consalvo Carelli e Giuseppe Palizzi.

Essi entrarono nei salotti buoni conquistando fama e stima ma il vero esodo dall’Italia sarebbe iniziato nella seconda metà del 1800.

L’inizio delle esposizioni universali contribuì ad incentivare il viaggio oltralpe, contagiando molti pittori in tutta Italia. Barletta, Ferrara, Firenze, Livorno, Monza, Napoli, Roma, Terni, Torino,Venezia, queste le città di provenienza di coloro che a Parigi trovarono un approdo internazionale.

All’interno dello spazio espositivo la parte preponderante viene assunta da Boldini e De Nittis che acquisiranno grande notorietà. I due mietevano consensi ma con percorsi diversi visto che si detestavano.Lo spazio espositivo rende omaggio a quel periodo di grande attrattiva per gli artisti italiani.

Soffermarsi ad ammirare questi capolavori è quasi doveroso. Contagiati da quello che fu l’impressionismo De Nittis, Boldini, Zandomeneghi, Mancini e Corcos ne dipinsero una loro versione di grande spessore artistico.

Ritratti sinuosi ed eleganti, scorci di vita privata, paesaggi tutte rappresentazioni che vanno oltre la tela e raccontano una storia da assaporare passeggiando per le sale e soffermandosi a carpire i particolari di queste bellissime opere.

Siviersson

Lascia un commento