La MotoGP ormai ha perso la sua imprevedibilità. Ogni weekend sembra la copia del precedente, tanto che l’articolo potremmo scriverlo il venerdì, senza aspettare che le moto scendano in pista. Non ci sono più duelli veri, né sorpassi memorabili: i distacchi si ampliano in fretta, le posizioni si cristallizzano presto.
L’unico enigma resta Pecco Bagnaia: dove si piazzerà? Riuscirà a non cadere e ad arrivare sul podio? O sarà ancora lì, a galleggiare tra rischio e talento o tra sfortuna ed errori di squadra?
Mentre il campionato si appiattisce, Bezzecchi — a sorpresa — continua a inanellare buoni risultati, con regolarità e determinazione. Il pilota Aprilia (ora quarto in classifica generale e prima non Ducati, bravo!) è stato in testa al GP di Brno dal giro 2 al giro 8: dapprima ha superato Bagnaia, poi è stato superato da Marquez, che lo stava marcando da vicinissimo e ne aveva, obiettivamente di più.
Ma manca il pathos, manca il colpo di scena, manca l’anima. La MotoGP di oggi è precisa, veloce… e tristemente prevedibile. E spesso quello che tiene banco sono addirittura vecchie polemiche.
Vi ricordate Valentino-Marquez? Lo spagnolo a margine di una intervita rivela i suoi attriti anche con altri avversari “Posso dire che ho avuto momenti di tensione anche con altri colleghi. L’importante è non farsi condizionare da queste cose. Tutti i rivali mi hanno detto cose brutte. Ho avuto le mie questioni con Pedrosa, Lorenzo e Valentino, ma sono rivali. Sono colleghi, ma rivali – ha sottolineato il pilota della Ducati -. E la cosa di cui sono più orgoglioso è che quando hai vent’anni è facile che tutte queste dichiarazioni ti condizionino e non mi hanno condizionato né nel carattere, né nel mio modo di guidare”.
LA CRONACA DELLA GARA
Vittoria di Marquez e secondo posto di Bezzecchi; al terzo posto c’è Pedro Acosta che è riuscito a resistere bene al ritorno di Bagnaia, quarto; forse con 2 giri in più poteva arriva sul podio. Alex Marquez caduto.
Bagnaia è partito deciso dalla pole, duellando subito con Marquez nel primo giro, ma dopo un lungo ha comunque chiuso il primo giro davanti. Alla prima curva del secondo giro è stato superato da Bezzecchi, poi poco dopo da Marquez, e al terzo giro anche da Acosta: a quel punto era già quarto. Ma la serie di sorpassi subiti non era finita: al sesto giro è arrivato anche Bastianini a scalzarlo.
Acosta, però, è finito fuori gara al giro successivo con una caduta. Da lì in poi Bagnaia ha inseguito senza riuscire ad affondare il colpo: dal 7° al 21° giro è rimasto incollato ad Acosta, riducendo il distacco da due secondi a pochi decimi, ma senza mai riuscire a passarlo. Ha così chiuso in quarta posizione, appena fuori dal podio.
Dal quinto al decimo posto troviamo Raul Fernandez (ottima gara, eguaglia il suo miglior risultato in MotoGP), Quartararo (partito in terza posizione), Martin (buon ritorno e un bel gesto andando a congratularsi con Bezzecchi), Binder, Pol Espargaro (bravo, e su una pista favorevole alla KTM), e Miller.
IL BRILLANTE RIENTRO DI MARTIN, IL CAMPIONE DEL MONDO
Dichiara: “Non è una nuova vita, è ritornata la mia. Quando ero a casa a seguire le gare in tv mi sentivo fuori posto. Ho fatto una gara importante e costante, mi aspettavo un calo fisico e un calo delle gomme, ma non è arrivato. Abbiamo fatto un lavoro fantastico. Questa moto è cambiata molto da quando l’ho lasciata in Qatar, mi dà tanta fiducia sul davanti. Bezzecchi, Savadori e tutti il team hanno fatto un lavorone. Nei primi giri avevo un po’ di timore, poi sono andato all’attacco”
Classifica Mondiale piloti
M. Marquez (Ducati) 381, A. Marquez (Ducati) 261, Bagnaia (Ducati) 213, Bezzecchi (Aprilia) 156, Di Giannantonio (Ducati) 142, Morbidelli (Ducati) 139, Acosta (KTM) 124, Zarco (Honda) 109, Quartararo (Yamaha) 102, Aldeguer (Ducati) 100, Viñales (KTM) 69, Binder (KTM) 67, R. Fernandez (Aprilia) 66, Marini (Honda) 52, Miller (Yamaha) 51, Ogura (Aprilia) 51, Bastianini (KTM) 49, Rins (Yamaha) 42, Mir (Honda) 32, Nakagami (Honda) 10, Martin (Aprilia) 9, Savadori (Aprilia) 8, P. Espargaro (KTM) 7, Oliveira (Yamaha) 6, A. Fernandez (Yamaha) 6, Chantra (Honda) 1.
Il Mondiale degli altri costruttori
Nel campionato MotoGP 2025, KTM, Yamaha e Honda stanno affrontando una stagione complessa, con risultati altalenanti e posizioni di classifica inferiori alle aspettative.
KTM: Pedro Acosta ha ottenuto un terzo posto al Gran Premio della Repubblica Ceca, dimostrando il potenziale della KTM. Tuttavia, la squadra non è riuscita a mantenere costanza nei risultati, con Acosta attualmente all’ottavo posto in classifica generale.
Yamaha: la casa giapponese sta vivendo una stagione difficile, con Fabio Quartararo e Alex Rins che faticano a ottenere risultati significativi. Quartararo è attualmente decimo in classifica, mentre Rins si trova più indietro.
Honda: nonostante alcuni segnali positivi, come la prestazione di Johann Zarco al Gran Premio di Silverstone, Honda continua a lottare per tornare competitiva. Zarco è sesto in classifica generale, ma la squadra nel complesso fatica a ottenere risultati consistenti.
In sintesi, mentre Ducati e Aprilia dominano la stagione 2025, KTM, Yamaha e Honda stanno cercando di migliorare le loro prestazioni per tornare ai vertici della MotoGP: Ducati 430, Aprilia 187, KTM 175, Honda 147, Yamaha 133.
PROSSIMA GARA 17 AGOSTO IN AUSTRIA

Il Red Bull Ring, precedentemente conosciuto come Österreichring, è un celebre circuito motoristico austriaco situato nei pressi di Spielberg, nella regione della Stiria.
Nato nel 1969, ha vissuto un lungo periodo di inattività dopo aver subito una significativa ristrutturazione negli anni ’90 che ne ha modificato il tracciato. L’autodromo è tornato operativo nel 2011. Il circuito misura complessivamente 4.318 metri, include dieci curve e presenta un dislivello complessivo di 65 metri.
Cosa aspettarsi in Austria:
- Ducati favorita: Il Red Bull Ring è storicamente favorevole alle Ducati, grazie alle sue lunghe rettilinei e alle forti accelerazioni (Francesco Bagnaia, vittoria nel 2024)
- Jorge Martín in ripresa ma in cerca di riscatto
- Attenzione a Bastianini e Bezzecchi: Entrambi hanno mostrato ottime prestazioni recenti e potrebbero essere protagonisti.
- Condizioni meteo variabili: le previsioni indicano sempre temporali nel weekend del motogp, il che potrebbe influenzare le strategie di gara.
- Modifiche al tracciato: Il circuito ha subito modifiche per migliorare la sicurezza, con l’aggiunta di una chicane che potrebbe influenzare le dinamiche di gara.