Ho conosciuto una donna che ha perso un figlio e da allora ha perso anche se stessa;
Ho conosciuto una donna che allo stesso dolore ha risposto moltiplicando l’amore vivendo ancora più intensamente fra chi una madre non l’ha mai avuta.
Ho visto madri uccidere figli per colpa di amori sbagliati.
Ho visto donne lasciare il proprio uomo per noia e ho visto donne sanguinanti , nel corpo e nell’anima per le brutture e le cattiverie del compagno ma non l’ hanno mai lasciato.
Ho visto donne che senza studio , senza mezzi e cultura hanno coltivato la famiglia come un fiore raro, con delicatezza e amore, tutti i giorni della propria esistenza senza un lamento , accompagnata solo da una stessa dolcezza infinita
Ho ascoltato donne che si sono ribellate, che hanno dimostrato immense capacità nel loro lavoro , poi sfruttate ,poi gettate.
No, non abbiamo raggiunto la parità dignità di genere noi donne.
L’avremo raggiunta quando non avremo più bisogno di gridare , di lottare duramente per farci rispettare , per non farci umiliare, perché allora ci riempiremo di risentimento e di astio.
Spegneremo la gioia.
Se per vincere questa insensata lotta dovremo snaturarci e diventare noi gli aggressori dell’uomo non avremo vinto perché l’uomo , disorientato e frastornato per difesa, ci ucciderà anche solo moralmente.
È con amore e dolcezza di uomo e donna, assecondando ognuno la propria natura benevola che la guerra, ogni guerra potrà finire poiché si è tutti complementari in questo immenso creato.
V.Amendolara