Piazza Martiri a Novara: la prossima fine di un non luogo

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  • Ultima modifica dell'articolo:15/09/2023
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Qual è la piazza di Novara? Il centro della sua vita pubblica?

La maggior parte delle città italiane si raccoglie e si riconosce a partire dalla propria piazza principale, luogo di incontro, raccolta ed aggregazione. Novara oggi dispone di belle piazze come ad esempio piazza delle Erbe, piazza del Rosario, piazza Duomo (lasciamo perdere la toponomastica ufficiale), ma troppo piccole, troppo anguste per rappresentare il vero cuore pulsante della comunità, il suo spirito.

Eppure a Novara esiste piazza Martiri, una vera grande piazza, al centro della città, ma ridotta da tanti decenni a semplice anonimo e grigio parcheggio automobilistico, tranne che in occasione di eventi speciali; una statua equestre circondata da tante auto; tutto qui.

Una piazza delimitata dal Castello Visconteo- Sforzesco anch’esso recuperato e sede di interessanti eventi culturali e museali, Palazzo del Mercato, Palazzo Venezia e da uno dei teatri storici più importanti e belli d’Italia come il Teatro Coccia, vero vanto della città. Intorno si sviluppa il dedalo delle strade del centro storico e lo splendido polmone verde dell’Allea. Insomma un luogo potenzialmente perfetto dal valore sociale e spirituale enorme.

Se ne è parlato per tanto tempo, ma presto (speriamo) questo ampio ed equilibrato spazio pubblico sarà restituito agli abitanti della città. Sarà di nuovo disponibile per la collettività.

Non diremo dei tempi e dei tanti progetti che sono stati pensati per il recupero pieno di questo prezioso spazio. C’è da chiedersi piuttosto come un “non luogo”, possa ora diventare un luogo dello spirito prima di tutto. Il genius loci è lo spirito del luogo e sarà importante immaginarne nuovi significati; lo spazio reso vivo che influenza la vita della città e ne è a sua volta influenzato. Sarà una sfida importante per gli amministratori, gli architetti e tutti i novaresi.

Potrà una piazza viva cambiare almeno un po’ anche il carattere di una collettività chiusa nei suoi circoli, nei suoi cortili, nei suoi locali di ritrovo ed anche nei suoi quartieri talvolta isolati dal centro? Novara forse potrà costruire il suo futuro anche a partire dalla sua “nuova piazza” riscoperta proprio al centro dello spazio cittadino; una opportunità unica da non sprecare.

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