Le parole le porta via il vento. Proclami di vittoria, proclami di epurazioni, proclami di unità d’intenti, proclami di reazione…….questa è la stagione dei proclami, salvo poi disattendere tutto alla prova del campo.
In questa stagione le prestazioni da “squadra” sono state poche ed in quelle occasioni è arrivato il risultato positivo, poi ad ogni passo in avanti ci si è specchiati su quanto eravamo belli ed efficaci ripiombando in un torpore indolente.
Quando le cose non vanno bene è veramente irritante sentire che la colpa è degli altri e che il Novara viaggiava senza problemi fisici sino a un certo punto, chi vuole intendere intenda.
Purtroppo abbiamo capito che non è arrivato il “messia” che miracolosamente ci risolve i problemi. Il vero cruccio deriva dal fatto che la situazione è notevolmente peggiorata ed il momento diventa ora molto complicato. Scelte assolutamente incomprensibili a fronte di alcune lacune ci si è affidati a giocatori esperti anzi talmente esperti che hanno strappato un contratto per giocare qualche partita o sedersi in tribuna per vedere gli incontri, forse costava meno regalargli un abbonamento.
Troppi errori nelle scelte e nella gestione ma il cuore cerca ancora di vedere uno spiraglio positivo dove la ragione ci dice che il baratro è vicino.
Capitolo a parte per Urso e Bonaccorsi ai quali va il sostegno di tutto il popolo azzurro per una pronta guarigione.