Novara. Settembre 2022. Renato Bisogni, Mario Cangiano e Marco Montecatino portano in scena Poggioreale. Seduti a casa Bossi – con la Cupola di Antonelli davanti a sé – in un attimo ci si ritrova a Napoli. Le voci delle tre donne rappresentate si mischiano alle nostre: voci femminili che diventano voci maschili.
Il carcere e la detenzione penale rendono tutti uguali dietro alle sbarre: ma è vero?
I tre attori si mettono nei panni di mogli, sorelle e figlie e in un attimo si ritrovano a essere mariti, fratelli e figli. Non fa poi così tanto la differenza. Cosa succede a chi rimane fuori? Come continua la vita di chi ha legami con chi sta dentro, ma vive fuori?
Sullo sfondo di una notte di luna – quasi – piena Novarese, i tre napoletani ci lanciano nel vuoto dell’istituzione penale italiana. Con ironia e il loro accento napoletano, immergono gli spettatori nel colloquio: o meglio, in quello che lo precede. Buona condotta, doveri e conseguenti diritti. Un detenuto, per legge, ha diritto di vedere chi sta fuori: chi con lui continua a coltivare legami.
Cosa succede quando tre donne si ritrovano ad attendere – senza successo – il loro turno per entrare?
Il collettivo LunAzione, con la supervisione dell’aiuto regista Cecilia Lupoli, tenta di immaginarselo: nasce “Il colloquio”, una commedia tragicomica, scritta e diretta da Eduardo Di Pietro.
Le notti di Cabiria
Lo spettacolo questa volta rientra tra “Le notti di Cabiria”, rassegna teatrale novarese – che prende il suo nome dal celebre film di Federico Fellini – organizzato da Cabiria Teatro di Mariano Arenella e Elena Ferrari. «Abbiamo unito i nostri diversi percorsi teatrali per creare drammaturgie originali che osservino le dinamiche umane e sociali che ci circondano e che ci abitano. Con i nostri spettacoli vogliamo rivolgerci a tutto il pubblico, non solo a quello “teatralmente preparato”, essendo sicuri dell’intelligenza e dell’alta capacità di ascolto di ogni essere umano che si siede in una platea.» si legge dal loro sito.
Anche il tema dell’inclusione ha un ruolo fondamentale: per non vedenti sono pianificate audiodescrizioni in diretta. Tra i loro obiettivi rientra la didattica teatrale: percorso formativo per valorizzare e potenziare competenze e strumento pedagogico per approfondire tematiche attuali. Da una parte, attraverso laboratori annuali e progetti nelle scuole, dall’altra Talk con esperti del tema, per ciascuno spettacolo della rassegna teatrale.
Nel caso de “Il colloquio”, all’interno della discussione aperta, sono intervenuti Rosalia Marino, direttrice del Carcere di Novara, Bruno Mellano, garante regionale di detenuti e Alessandro Brustia, presidente della Camera Penale di Novara all’interno del talk “Vita in carcere: un ponte fra detenzione e libertà” a cui hanno partecipato sia Cabiria Teatro che Collettivo Lunazione e numerosi cittadini novaresi. In sottofondo il tema della Giustizia Riparativa nella dimensione dell’esecuzione penale. Sconosciuto ai più, ma di fondamentale importanza per sognare una dimensione carceraria più sostenibile e così anche la società stessa: che ne è mero riflesso.