Dalla capitale degli Emirati Arabi è arrivato un investitore che ha acquisito una quota del NovaraFC.
Parliamo dell’8% che quantomeno allo stato attuale potrebbe suonare come una cifra non così importante.
La moda del momento segue una ciclicità che abbiamo già visto negli anni. Dopo i cinesi e gli statunitensi ora è il momento degli arabi che si buttano a capofitto nel calcio. È sufficiente parlare di un interessamento da parte di qualche società o fondo arabo e subito scatta la ridda di voci che porta quel club a possibili investimenti faraonici.
Ora il nodo da sciogliere non riguarda l’8%, visto che chi opera nel mondo degli affari spesso vuole entrare gradualmente in un progetto valutandone i benefici, per acquisire via via quote maggiori. Il progetto Racing City Group è sicuramente un’idea lodevole, ma siamo in presenza di petroldollari veri o di bravi imbonitori?
La cautela è d’obbligo, perché le ferite del duo Rullo–Pavanati sono ancora aperte e vogliamo essere più realisti del re, per evitare facili entusiasmi.Massima fiducia a chi vuole far crescere il NovaraFC ma anche una vigile attenzione
all’operato di chi maneggerà le sorti degli azzurri.
L’auspicio di tutti è che da queste decisioni possa crearsi una società solida con cui raggiungere buoni risultati.
Siviersson