Ribadisce la sua reputazione come eccellenza tennistica, e questa vola l’Italia è protagonista.
Con la Paolini, finale Femminile, dopo aver già stipulato la finale a Parigi. Finale purtroppo persa in una partita tirata al terzo set con la Krejcikova, dopo aver superato la Vekic in una semifinale vinta al terzo, definita storica, per durata ed intensità.
Capitolo a parte il torneo spettacolare di Musetti fuori in semifinale battuto da Djiocovic in tre set.
Djiocovic arrivato in semifinale non giocando i quarti per ritiro di De Minaur, e sinceramente quella sarebbe stata la prima vera partita impegnativa per il campione serbo, che, senza nulla togliere al suo immenso valore, aveva avuto un sorteggio leggermente più semplice.
Sorteggio per niente semplice era stato quello capitato a Sinner, già al primo turno incontrava il tedesco Hanfmann, 110 al mondo ma ha giocato una partita incredibile perdendo al quarto, dopo di che ha incontrato Berrettini in un derby spettacolare vinto in quattro set da Sinner.
Così il tornea avanzava senza particolari scossoni fino ai quarti, ove nella parte alta del tabellone si trovavano i tre TOP Alcaraz, Sinner e Medved; gli ultimi due nello scontro diretto, Vinto da Medved al quinto con un Sinner in evidente difficoltà fisica, decideva di non ritirarsi durante il Match per onorare il torneo, ma era in evidente stato di sofferenza, nonostante questo si è battuto sino alla fine.
Le seguenti semifinali Alcaraz-Medved, Djiocovic con il nostro Musetti hanno consegnato alla finale Alcaraz e Djiocovic senza particolari problemi.
La finale è stato un trionfo in tutti i sensi di Alcaraz, che ha dominato in ogni colpo vincendo in tre set senza la minima storia.
Alla fine, Come al solito Wimbledon ci ha lasciato momenti di tennis straordinari, anche se, per chi scrive, esiste un divario netto e profondo tra Alcaraz e Sinner ed il resto del mondo tennistico.