
A.c.Magenta 0 – A.S.D. Fanfulla 0
Il Magenta le prova tutte ma al Plodari non va oltre allo 0-0 contro il Fanfulla, risultato che a malincuore consolida il Magenta in zona retrocessione.
In una soleggiata domenica in quel del Plodari Magenta e Fanfulla si giocano la sopravvivenza, il clima è quello delle grandi occasioni sia per i il prestigio degli avversari; Fanfulla società storica di grande tradizione e di grande cultura calcistica oltre al grande tifo degli ” Ultimi Guerrieri” ma anche per l’ovvia importanza della sfide in chiave retrocessione proprio per questi 2 motivi il pubblico di casa non ha voluto assentarsi ed è venuto in massa a riempire le gradinate del Plodari.
I padroni di casa questa volta non si fanno sottoesporre dalla cornice di casa e al 5′ sono subito pericolosi su una spazzata di Martinez, Mascheroni sfrutta lo scivolamento di Manè si presenta in area ma il suo destro è troppo centrale e Tota respinge coi piedi, sempre Magenta con La Vigna il centrocampista gialloblù fa tutto bene ma la sua conclusione è debole e imprecisa e finisce sul fondo. Il Fanfulla prova a farsi largo usufruendo del buon lavoro di capitan Lucatti anche se l’occasione dei lodigiani arriva sulla discesa a sinistra di Izzo che crossa per Tomella che solo al volo spedisce fuori, il primo tempo si conclude senza ulteriori bisbigli.
Nel secondo tempo furto di Baldaro sulla corsia destra che si avventa in area tira trovando l’opposizione della difesa, la palla finisce sui piedi di Mazzarani la conclusione del 10 è parata ancora coi piedi da parte di Tota, entrambe le squadre provano a svoltare la partita coi cambi ma le difese prevalgono sugli attacchi o meglio la paura di perdere prevale su quella di vincere le due squadre sembrano equivalersi sulla carta e confeziono un bel biscotto che piace di più al Fanfulla che al Magenta.
Pareggio proprio come all’andata che come ho detto aggrada maggiormente il Fanfulla in zona play out e Magenta che per via della vittoria della Ciliverghe contro il Sangiuliano city si trova ancora penultimo in classifica con un altro boccone amaro da digerire
Senza fare poemi o prose, “il giochino” è sempre quello ovvero cercare di mettere la palla oltre la linea tracciata che collega i due legni bianchi, è lì non ci sono i tifosi, non c’è il presidente, non c’è il direttore sportivo , non c’è mister Lorenzi non ci sono io, non c’è la Barbara (che tra l’altro saluto:) anzi quando queste persone intervengono non è più il giochino che “conosciamo”, magari non è semplicemente il nostro anno o forse vado a credere che l’anno scorso in Eccellenza i palloni era più piccoli o la porta più grande con questo penserete che sto dando la colpa a la mera sorte, ma alla fine il bello del calcio è che la palla è tonda e le porte sono 7,34x 2,44 metri e tutto può succedere e le emozioni e sensazioni che può suscitare sono sempre diverse rimanendo uniche.
Il campionato si ferma una settimana e alla ripresa per il Magenta arriva la peggiore gita che poteva fare a Palazzolo sull’Oglio contro la Pro Palazzolo

ph:Mattia Rigoselli