AI Festival 2025: si conclude con 10.000 presenze il summit internazionale sul Futuro
dell’AI, tra competitività europea, regolamentazione e sostenibilità
La seconda edizione di AI Festival, Festival Internazionale sull’Intelligenza Artificiale, ha elevato il dibattito
sull’AI a livello globale, evidenziando l’importanza di una visione strategica, concreta e sostenibile per
l’integrazione di questa tecnologia, consolidando il suo ruolo centrale di summit internazionale di riferimento.
Organizzato da Search On Media Group e WMF – We Make Future, AI Festival ha registrato 10.000 presenze e
ha accolto più di 200 speaker da tutto il mondo, offrendo uno spazio decisionale sul presente e futuro della
tecnologia e sull’impatto che la sua diffusione su larga scala avrà sul lavoro, sulla governance, sul business e
sulla vita quotidiana. Emerso il tema della necessità di una regolamentazione consapevole e di una crescita
tecnologica inclusiva e sostenibile, in grado di posizionare l’Europa come protagonista nel panorama globale al
di là del duopolio USA-Cina. Il dialogo aperto sull’AI, che ha riscosso ampio consenso a Milano, proseguirà nella
prossima edizione del WMF – We Make Future, in programma dal 4 al 6 giugno presso BolognaFiere, al cui
interno si terranno eventi di portata internazionale, tra cui l’AI Global Summit. AI Festival ha visto tra i partner
anche Cineca, ESA – Agenzia Spaziale Europea, Intel e Yes Milano e ha ricevuto il Patrocinio del Comune di
Milano
Bologna, 3 marzo 2025 – Si è conclusa con 10.000 presenze la seconda edizione dell’AI Festival, Festival
internazionale sull’intelligenza artificiale, organizzato da Search On Media Group e WMF – We Make
Future. L’evento, che si è svolto il 26 e 27 febbraio presso l’Università Bocconi, Main Partner
dell’iniziativa, ha rappresentato un’occasione di dibattito globale sull’Intelligenza Artificiale. Due giorni
di confronti ad alto livello con speaker di rilievo e rappresentanti di realtà internazionali, come Dirk
Hovy, Dean for Digital Transformation & AI Bocconi University, Christian Guttmann, Executive Director del
Nordic Artificial Intelligence Institute, J. Mark Bishop, Scientific Advisor di Fact360, Bart Becks, Board
Member e CoFounder del European Innovation Council, BeCentral Tech Campus e GenisysAI Venture, Bruno
Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Alessandro La Volpe,
Amministratore Delegato di IBM Italia, Brando Benifei, Europarlamentare e co-relatore dell’AI Act, Monica
Orsino, Sn Learning and Development Manager di Microsoft, Chiara Cocchiara, Senior Innovation Officer di
ESA-European Space Agency, Walter Riviera Technical Director of AI for Europe, Middle East, and Africa di
Intel, Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei Deputati, Massimo Chiriatti, Chief Technical &
Innovation Officer di Lenovo, e Andrea Appella, Associate General Counsel EMEA di OpenAI.
Gli interventi hanno tracciato le linee guida sull’utilizzo di una tecnologia che sta già trasformando il
presente e il futuro dell’economia, della società e della politica, sollevando questioni cruciali riguardo la
sua integrazione sostenibile e il ruolo strategico dell’Europa in questa rivoluzione senza precedenti.
Cosmano Lombardo, Founder e CEO di Search On Media Group e ideatore di AI Festival e WMF ha
affermato “Quello che si è appena concluso è stato un anno decisivo: l’intelligenza artificiale ha fatto il suo
ingresso in modo pervasivo in tutti i settori, dalle aziende alle istituzioni, dalle scuole alla vita quotidiana di
ciascuno di noi. Negli ultimi sei mesi, abbiamo assistito a un’accelerazione straordinaria, con un incremento del
58% degli investimenti in AI rispetto all’anno precedente.” e prosegue “Oggi, la vera questione non è più se
adottare l’intelligenza artificiale, ma come integrarla in modo efficace e sostenibile nei processi aziendali e nelle
diverse realtà sociali. In questo contesto, l’Europa gioca un ruolo cardine nel definire linee guida etiche e
politiche, promuovendo un’adozione dell’AI che tuteli i diritti dei cittadini e favorisca uno sviluppo equilibrato e
innovativo, creando una terza via tra le grandi potenze come Stati Uniti e Cina. Siamo in un momento cruciale,
in cui l’AI è destinata a diventare parte integrante delle nostre vite, ma resta fondamentale capire come gestirla
al meglio e investire nella formazione, per costruire un futuro solido e responsabile. Dopo AI Festival, il nostro

impegno sui temi dell’AI prosegue con nuove iniziative, tra cui la tappa dell’International Roadshow di WMF il
18 marzo in Silicon Valley, a San Francisco, per consolidare il dialogo internazionale e promuovere l’innovazione
nel settore. Un percorso che culminerà dal 4 al 6 giugno a Bologna con il WMF – We Make Future, dove
torneremo a esplorare il futuro dell’intelligenza artificiale attraverso eventi verticali dedicati all’AI ecosystem,
come AI Global Summit”
L’edizione di quest’anno ha svolto un ruolo cruciale nell’ordinare il dibattito e nel tracciare le traiettorie
strategiche per i diversi settori coinvolti, dalla ricerca scientifica al marketing, dalla regolamentazione ai
modelli di sviluppo sostenibile.
L’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità di sviluppo delle imprese, in particolare delle PMI,
ma affrontare le sfide normative resta una questione fondamentale. Dal palco della Plenaria Federico
Menna di Eit Digital ha sottolineato come l’adozione diffusa dell’AI generativa potrebbe contribuire a un
incremento del PIL italiano del 18%, mentre Andrea Appella Associate General Counsel EMEA di OpenAI
ha enfatizzato l’importanza di regolamentazioni che siano al passo con l’innovazione, senza ostacolarla.
Diletta De Cicco, Legal Officer, Litigation and International Affairs European Data Protection Board, ha
ribadito la necessità di proteggere la privacy e i diritti fondamentali, assicurando che lo sviluppo
tecnologico avvenga nel pieno rispetto dei valori europei.
Intervenuta sulla Plenaria anche Layla Pavone, Head of Innovation Technology Digital Transformation
Board del Comune di Milano, che ha evidenziato l’impegno della città nel potenziare i servizi pubblici
attraverso l’intelligenza artificiale. Durante il suo intervento all’AI Festival, ha illustrato iniziative già
avviate, come l’uso dell’AI per ottimizzare la gestione della mobilità urbana e migliorare l’accesso ai
servizi comunali digitali. Pavone ha affrontato la necessità di un’adozione inclusiva dell’AI, con
programmi di formazione per cittadini e dipendenti pubblici, affinché tutti possano comprendere e
beneficiare di questa trasformazione tecnologica. Ha inoltre ribadito l’importanza della trasparenza
sugli algoritmi utilizzati nei servizi pubblici, per garantire fiducia e consapevolezza nell’uso dei dati.
Il ruolo dell’Europa oltre il duopolio USA-Cina: regolamentare per dirigere, non per frenare
Uno dei temi centrali dell’AI Festival 2025 è stata la multipolarità nell’egemonia dell’intelligenza
artificiale. Walter Riviera, Technical Director of AI for Europe, Middle East, and Africa di Intel, ha
evidenziato il ruolo emergente di Medio Oriente e Africa, dove l’adozione di metodologie agili per
l’addestramento dei modelli sta accelerando l’innovazione e ridisegnando l’equilibrio globale. Questo
scenario sposta il focus oltre le due superpotenze tradizionali, Stati Uniti e Cina, dimostrando come l’AI
sia ormai un fenomeno diffuso su scala mondiale. In questo contesto, il posizionamento dell’Europa
nell’intelligenza artificiale è una questione cruciale. Brando Benifei, Europarlamentare e co-relatore
dell’AI Act, ha evidenziato come la frammentazione interna dell’UE rallenti la competitività rispetto ad
altri blocchi geopolitici più coesi. Pur rappresentando un passo significativo, l’AI Act resta incompleto,
con lacune sulla regolamentazione dell’AI generativa e sulla tutela della creatività. Benifei ha infine
posto l’accento su un aspetto strategico: nelle trattative con gli Stati Uniti, l’Europa deve difendere la
propria autonomia normativa, evitando che la regolamentazione sull’AI diventi una merce di scambio
che ne comprometta la sovranità. Bruno Frattasi, direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha
posto l’accento sul rapporto duplice tra AI e cybersecurity, in quanti l’IA alimenta le minacce rendendole
più efficaci e pericolose, ma può anche essere usata come strumento di difesa. Fondamentale secondo
Frattasi quindi la collaborazione con istituzioni, centri di ricerca e altre realtà per contrastare queste
minacce. Il dibattito ha ribadito la necessità di un approccio regolatorio chiaro e lungimirante, capace
di garantire un equilibrio tra progresso e sicurezza. I rischi dell’AI sono reali, ma il vero obiettivo non
deve essere ostacolare l’innovazione, bensì incanalarla in un perimetro che ne massimizzi i benefici e
ne minimizzi le criticità.
AI, Sostenibilità e Innovazione: il futuro è nell’integrazione sostenibile

L’AI Festival 2025 ha messo in evidenza la necessità di un’integrazione sostenibile dell’intelligenza
artificiale, un tema sempre più rilevante nel contesto della crescente adozione di queste tecnologie. Se
in passato l’evoluzione dell’AI era sinonimo di un aumento esponenziale dei consumi energetici, oggi le
nuove frontiere dello sviluppo puntano alla riduzione dell’impatto ambientale, con un focus
sull’ottimizzazione delle risorse. Esempi concreti come quelli di DeepSeek e altri leader del settore
hanno dimostrato che la vera sfida non risiede solo nella potenza computazionale, ma nella capacità di
alleggerire e ottimizzare i modelli. Il festival ha anche offerto uno sguardo approfondito sull’impiego
dell’AI nella ricerca scientifica. Gli interventi di ESA e Università Bocconi hanno evidenziato come l’AI,
non solo generativa ma anche attraverso i sistemi esperti, stia giocando un ruolo fondamentale nella
gestione dei dati in settori avanzati come l’aerospaziale. Tecnologie in grado di analizzare informazioni
direttamente a bordo delle missioni spaziali, prima ancora di trasmettere a terra, stanno rivoluzionando
l’efficienza e i processi di ricerca scientifica.
Formazione sull’AI per prepararsi al futuro: oltre 200 speaker da tutto il mondo
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 200 speaker presenti nelle 14 sale formative, affrontando
una vasta gamma di temi che spaziavano dai più tecnici e operativi a quelli legati all’etica e alla
governance dell’intelligenza artificiale. Il dibattito si è concentrato in maniera diffusa sul timore che l’AI
possa sostituire l’uomo in molte professioni, alimentando la disoccupazione. Uno degli obiettivi
principali di AI Festival è stato quello di offrire formazione mirata ai professionisti, non solo del settore
digital-tech, ma anche di ambiti trasversali come marketing, programmazione, giornalismo ed editoria, in
cui l’AI sta ormai diventando protagonista. È emerso chiaramente come già da ora le competenze
richieste si orientino sempre più verso ruoli progettuali, con un progressivo abbandono dell’approccio
operativo. L’AI, infatti, sta rivoluzionando l’analisi e la diagnosi, supportando l’ottimizzazione dei
processi decisionali. Un altro aspetto interessante riguarda l’uso dell’AI generativa, che non deve essere
vista come una minaccia per il team creativo, ma come un potente strumento che facilita la
comunicazione e ottimizza gli sforzi creativi. In questo scenario, una formazione continua e mirata
sull’intelligenza artificiale diventa essenziale per colmare il divario tra le competenze richieste e l’attuale
livello formativo. Investire nella formazione è fondamentale per accelerare l’integrazione dell’AI in tutti i
settori, garantendo uno sviluppo competitivo, sostenibile e all’avanguardia.
Opportunità di business e sviluppo per startup e realtà imprenditoriali innovative
L’AI Festival ha offerto un’opportunità unica per oltre 400 incontri B2B tra le realtà partecipanti,
favorendo incontri di alto livello tra le aziende presenti e professionisti del settore. L’evento ha anche
costituito una vetrina importante per le startup finaliste della competition “AI for Future”, lanciata
ufficialmente a gennaio dal CES di Las Vegas. Durante la finale, svoltasi sul palco della Plenaria, i
founders delle sei startup finaliste si sono sfidati in una pitch competition, presentando le soluzioni con
cui affrontano le 12 “Sfide del Futuro” identificate dal WMF e ad aggiudicarsi le premialità sono state le
startup Loki, Lit e Owlise. Quest’ultima avrà l’opportunità di partecipare alla prossima tappa
internazionale del WMF in Silicon Valley “AI for Future”, in programma il 18 marzo a San Francisco ed
entrare in contatto con investitori, startup, VCs e player della Silicon Valley. La finale della Competition
è stata preceduta da una tavola rotonda dal titolo “La collaborazione nell’era dell’Intelligenza”, che ha visto
la partecipazione di esperti di rilievo come Gianluca Dettori (Italian Tech Alliance), Giorgio Ciron
(InnovUp), Massimo Carnelos (MAECI), Vincenzo Di Nicola (CDP Venture Capital) e Massimo Cerofolini
(RAI), che hanno discusso del ruolo dell’Italia nello scenario internazionale e dell’importanza della
collaborazione nell’era dell’intelligenza artificiale e delle opportunità che essa offre.
Dopo AI Festival, WMF porta l’AI in Silicon Valley e dal 4 al 6 giugno presso BolognaFiere
WMF annuncia quindi la tappa internazionale in Silicon Valley, in programma il 18 marzo, che segue
l’avvio del suo International Roadshow, che ha visto ad inizio 2025 la partecipazione al CES di Las
Vegas. L’evento si svolgerà negli spazi di Innovit a San Francisco e offrirà un programma ricco di

contenuti approfonditi sull’intelligenza artificiale: previsti talk condotti da esperti internazionali, panel
di discussione con VCs e investitori sul panorama degli investimenti nell’IA, e una nuova fase della
Startup Competition “AI 4 Future”. La Call, aperta fino al 28 febbraio, selezionerà 4 startup italiane e 4
americane, che presenteranno i propri progetti innovativi nel campo dell’AI sul palco della Silicon Valley.
I vincitori avranno l’opportunità di partecipare al WMF – We Make Future, in programma a Bologna dal
4 al 6 giugno 2025, dove sarà nuovamente centrale e pervasivo il tema dell’Intelligenza Artificiale. Tra le
iniziative dedicati all’ai ecosystem torna durante la tre giorni AI Global Summit, l’evento internazionale di
riferimento per l’Intelligenza Artificiale, che accoglierà esperti del settore e realtà da tutto il mondo.
L’evento offrirà anche stage formativi sull’AI e interventi sul Mainstage, dove ospiti di prestigio, esperti
e aziende internazionali condivideranno esperienze e prospettive sullo sviluppo dell’AI. Nell’Area
Fieristica saranno presentati tool e software innovativi, prototipi tecnologici, robotica avanzata, con
ampio spazio dedicato agli incontri B2B.

WMF – Fiera Internazionale sull’Innovazione: AI, Tech e Digital Il 4 – 5 – 6 GIUGNO 2025, presso
BolognaFiere, torna il WMF – We Make Future, fiera internazionale certificata interamente dedicata al
mondo dell’innovazione. Manifestazione di richiamo globale, riunisce annualmente il meglio
dell’innovazione digitale e sociale, i principali player internazionali, startup, scaleup, investitori,
istituzioni, università ed enti non-profit. Con più di 70.000 presenze da 90 Paesi nel 2024, +700 tra
sponsor ed espositori, oltre 1.000 speaker e ospiti da tutto il mondo, 3.000 tra startup e investitori e un
portafoglio di investimenti pari a 1.300 miliardi, il WMF è la Fiera internazionale di riferimento per il
mondo dell’innovazione


Search On Media Group
Dal 2004 l’azienda ha l’obiettivo di diffondere la cultura digitale gestendo community, supportando
attività di condivisione e svolgendo consulenza strategica e operativa, con il reparto Search On
Consulting, nel settore del Digital Marketing e della Digital Transformation per grandi aziende.
Dall’esperienza e dalla professionalità di Search On Media Group nascono poi la Business Unit
Education – che organizza il WMF e altri eventi formativi – e la piattaforma ibrida.io – che gestisce
eventi online, ibridi e offline, in modo personalizzabile e flessibile.

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