Due battaglie per il verde di Milano Ovest: Stadio nell’Ippodromo e Bosco Falck

Per informare i cittadini, per discutere insieme, per decidere il da farsi e per continuare a raccogliere firme a favore del vincolo monumentale per l’Ippodromo La Maura, nell’area Nord Ovest Milano ci vediamo DOMENICA 24 SETTEMBRE
dalle ore 16 alle 18 Parco di Trenno via Lampugnano angolo via M. di Savoia

Di cosa parleremo?

1) Nuovo Stadio di San Siro nell’Ippodromo La Maura, ci riprovano: via i cavalli, arrivano cemento e strade? Dopo i concerti che hanno causato enormi disagi al nostro territorio, è iniziata la “fase due”: dismissione dell’attività ippica
della pista Maura in corso, con chiusura del campo di gara del Trotto.

La stessa cosa era avvenuta nove anni fa: chiusura dell’impianto del Trotto delle vie Piccolomini/Aldobrandini, trasformato in area edificabile (stanno costruendo). Inter e Milan comunicano ogni giorno l’intenzione di realizzare stadi altrove: in realtà, non rinunciano al business milanese e proprio in questi giorni è stato pubblicato il progetto dell’architetto Boeri, che prevede un nuovo stadio nella pista Maura, con un po’ di bosco verticale e un’immensa distesa di cemento orizzontale (palazzi, centri commerciali, parcheggi, strade).
Ma i cittadini della catena umana attorno alla Maura non ci cascano.

Come stanno realmente le cose?
Quali strumenti abbiamo a disposizione per difendere il nostro territorio dalla speculazione?


2) Area di via Falck: il bosco è inedificabile! Esattamente come abbiamo fatto trent’anni fa per il Bosco di via Chiarelli, lo scorso giugno abbiamo chiesto ad un esperto e qualificato Agronomo Forestale di verificare se l’area verde presente all’interno dell’ex casa del Giovane La Madonnina di via Falck, può essere tutelata ai sensi delle leggi vigenti. La perizia (trasmessa immediatamente a tutti gli enti competenti, dalla Regione al Comune) non lascia spazio a dubbi: “L’area a nord del comparto, per le caratteristiche e le qualità della formazione vegetazionale presente, è bosco e come tale
automaticamente soggetta a tutela”.
Tradotto: nessun albero può essere abbattuto, l’area non è edificabile. Questo è uno straordinario strumento a supporto della lotta degli abitanti per difendere il verde del quartiere. Cosa è necessario fare adesso per garantire l’applicazione della tutela?

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