Equilibrio assoluto nel girone E degli Europei. Romania e Slovacchia non si ripetono ed ora tutte e quattro le squadre si trovano con una vittoria a testa, appaiate a 3 punti.
Non era mai successo nella storia degli europei.
Deciderà l’ultimo turno la sorte dei vincitori e dei vinti. Belgio e Romania hanno il piccolo vantaggio di una differenza reti migliore mentre l’Ucraina è ora virtualmente ultima con la peggiore differenza reti, ma tutto fa pensare ad un atto finale ad alta tensione e senza particolari calcoli o tatticismi. Il Belgio se la vedrà con l’Ucraina e la Romania con la Slovacchia.
La squadra ucraina prima della partita contro la Slovacchia riceve l’incoraggiamento in diretta del presidente Zelensky a testimoniare di come in qualche modo l’orgoglio e la voglia di sopravvivenza di un paese possano passare anche da una semplice partita di calcio.
La Slovacchia condotta dal tecnico italiano Calzona parte bene, si porta in vantaggio e controlla il gioco per una buona mezz’ora ma poi l’Ucraina ritrova energia ed idee e nel secondo tempo realizza le dure reti della vittoria nel complesso meritata.
Nell’altra partita giocata ieri il Belgio gela l’onda gialla dei tifosi rumeni sugli spalti dopo solo due minuti di gioco con una rete di Tielemans ma nel corso di tutto l’incontro dimostra una migliore organizzazione e tecnica di gioco chiudendo però la partita solo all’’80 con il secondo goal di De Breyne.
E ora ci si gioca tutto in 90 minuti. Ogni squadra è padrona del proprio destino ed è bello così in fondo.