È di nuovo visibile la presenza della Ifantria americana (Hyphantria cunea) nel territorio del Novarese, riconoscibile dai classici nidi sericei sui rami e dalle larve pelose che si nutrono delle foglie.
L’insetto è ormai stabilmente insediato in zona, e ci troviamo nella prima generazione annuale, con una seconda attesa tra agosto e settembre.
Nel giro di venti giorni, le larve attuali diventeranno falene bianche, tipiche dell’età adulta dell’insetto.
È importante chiarire che non si tratta della processionaria del pino: queste larve non sono urticanti e non rappresentano un pericolo per persone o animali.
L’Ifantria defoglia principalmente Aceri negundi, Gelsi e Salici, ma può nutrirsi anche di altre latifoglie, a differenza della processionaria che colpisce solo le conifere.
Il suo sviluppo è influenzato dal clima: piogge e temperature anomale possono modificare i tempi del ciclo vitale.
Gli uffici tecnici stanno monitorando la situazione e si valutano trattamenti localizzati nei casi più critici.
Nonostante l’aspetto poco gradevole, la presenza dell’insetto non impedisce l’uso delle aree pubbliche.
Per approfondimenti è disponibile una scheda informativa della Regione Piemonte:
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