Il Gabbiano di Checov è un albero che può volare

Una svolta per Dedalus

Dedalus-Associazione-Teatro

Un Albero può volare” è il titolo dello spettacolo finale dei giovani dai 19 ai 25 anni dell’Associazione Dedalus, attiva da diversi anni nel magentino ed abbiatense.

L’adattamento de “Il gabbiano“, il dramma di Anton Chekov, andato in scena venerdì 14 luglio al Cinema Teatro al Corso di Abbiategrasso è stato a cura del giovane regista e attore Alessandro Treccani.

È stata una serata speciale, non solo per l’intensità della rappresentazione, ma anche perché lo spettacolo segna anche un punto di svolta per l’associazione.

Dedalus infatti si scinde e le due anime porteranno avanti iniziative parallele che perseguiranno lo stesso obiettivo, come ha evidenziato nel discorso di apertura Maurizio Brandalese, capostipite dell’associazione: “dare ai ragazzi la passione, l’attenzione e la voglia di stare sul palco scambiandosi opinioni e arricchendosi reciprocamente”.

Maurizio-Brandalese-Alessandro-Treccani

Ed è proprio Alessandro Treccani a introdurre lo spettacolo, adattamento di una delle sue opere preferite.

Dei personaggi originali dell’opera ne sono rimasti cinque, mutano volto e passano di ragazzo in ragazzo assumendo mille sfumature che ogni singolo è riuscito a regalare. Il testo diviene così un racconto corale che narra di famiglia, ambizione e amore. Ed è proprio quest’ultimo il vero protagonista. Non parliamo solo di quello romantico, ma anche di quello violento e vorace dell’ego, di quello inebriante dei sogni fino a quello indissolvibile tra una madre e un figlio.

Se vi siete incuriositi e non avete visto la rappresentazione, non disperatevi, potete sempre leggere il libro.

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