Italia – Angola 5-2: prosegue il cammino degli azzurri -Il racconto e l’analisi tecnica di Federico La Capria.

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  • Ultima modifica dell'articolo:21/09/2024
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Italia – Angola : prosegue il cammino degli azzurri –   

Il racconto e l’analisi tecnica di Federico La Capria.

Novara, PalaIgor, 20/09/2024, ore 21.47.  Da pochi minuti è terminato l’ultimo quarto di finale dei Campionati Maschili di Hockey su Pista a Rotelle, Rink Hockey,  inserito nel Programma dei World Skate Games 2024.    

Gli azzurri si abbracciano in pista e salutano gli avversari ed il pubblico.     

Al termine di un incontro più difficile di quanto il risultato finale testimoni la Nazionale del CT Alessandro Bertolucci prevale per 5-2 sull’Angola di Rui Neto, rivelatosi un avversario tenace e combattivo, soprattutto nel primo tempo, come già si era verificato nel girone eliminatorio, contro il quotato Portogallo  Dopo un avvio di gara in cui l’Italia cerca di trovare la via della rete con ripetuti tentativi di Alessandro Verona, n.14, e di Cocco, n.7, sventati con efficacia e bravura dalla difesa e dall’ottimo portiere avversario, Francisco Veludo, n.32, che si erge a baluardo insuperabile, dopo una grande parata del n.22 azzurro Riccardo Gnata, a poco meno di 11 minuti dal termine della prima frazione di gioco arriva arriva il vantaggio dell’Angola con un gran goal del Capitano Andrè Centeno, n.2, capace di smarcarsi con abilità alla sinistra di Gnata per trafiggerlo alla sua sinistra con un tiro ravvicinato dal basso verso l’alto. L’Italia subisce il colpo e fatica ma pian piano cerca di trovare la forza di reagire alle difficoltà create dall’impostazione tattica avversaria basata su una difesa molto chiusa. Dopo un occasione per gli azzurri finita sul palo a pochissimi istanti dal termine del primo tempo viene fischiato un rigore per gli azzurri. Il capitano azzurro Cocco, n.7, non riesce a superare l’estremo difensore angolano Francisco Veludo, n.32, ma ci pensa il compagno Alessandro Verona, n.14, sulla ribattuta, con un gran tiro in diagonale che spedisce finalmente la pallina in rete nel tripudio dei tifosi italiani.  Si va al riposo con il punteggio di parità : Italia-Angola 1-1.      La squadra azzurra al rientro in pista appare meno contratta e più rinfrancata e comincia a cercare di imporre il proprio gioco. Dopo due parate di Francisco Veludo, n.32, su tentativi del n.87 azzurro Francisco Ipinazar, arriva finalmente il vantaggio italiano ad opera dell’ottimo Andrea Malagoli, n.6, puntuale e decisivo nello smarcarsi e scagliare la pallina in rete come lo era stato nella partita contro i francesi, decisa da un suo magnifico goal.      L’Italia sembrerebbe poter sfruttare il momento ed il vantaggio finalmente conseguito ma su una palla persa quando mancano ancora più di 14 minuti  al termine dell’incontro si innesca un pericoloso e rapidissimo contropiede angolano conluso in rete dal capitano Andrè Centeno,n.2.  Tutto da rifare : Italia-Angola 2-2, con 5 falli per parte e la sfida per accedere alle ambite semifinali è ancora in perfetto equilibrio.   L’Angola è più viva che mai con giocatori che non sembrano voler cedere il passo agli azzurri. In particolare spiccano tra di loro questa sera, oltre al portiere e al capitano, già citati, Humberto Mendes, n.8, e Joao Pinto, n.9, in forza al Trissino.  Quando siamo a poco meno di nove minuti dal termie gli arbitri assegnano un’altra massima punizione alla Squadra Azzurra. Sul dischetto va lo specialista e Cpitano Giulio Cocco,n.7, che con un colpo secco e preciso sferrato con la sua stecca trafigge il portiere alla sua sinistra con una traiettoria dal basso verso l’alto che non dà scampo alcuno.  Italia-Angola 3-2.   L’Angola cerca di reagire ma l’Italia riesce a non subire le iniziative avversarie e a poco più di 2 minuti dalla fine dell’incontro conquista il terzo rigore che viene anch’esso trasformato come il precedente dal capitano azzurro Giulio Cocco, n.7, che in questa occasione beffa Francisco Veludo, n.32 cambiando l’angolo di tiro, beffandolo dalla parte opposta, alla sua destra. Italia-Angola 4-2.             

Gli avversari a questo punto tentano il tutto per tutto, sostituendo ripetutamente il portiere con un quinto giocatore di movimento ma gli azzurri resistono con grande cuore e intelligenza tattica e grazie a un’azione tenace con riconquista della palla alla balaustra riescono a siglare il goal della sicurezza grazie all’ottimo Davide Gavioli,n.71, che spedisce la pallina nella porta avversaria vuota con precisione dalla metà campo azzurra: Italia-Angola 5-2.  E’ il goal della sicurezza che apre le porte delle semifinali agli azzurri ed il punteggio non cambierà più.      Italia-Angola 5-2.                                                                                          

Alla vigilia di questo incontro il CT Alessandro Bertolucci aveva detto che per superare l’Angola ci sarebbe voluta la Migliore Italia. Queste parole e queste riflessioni fanno capire quanto rispetto e conoscenza del gioco e del valore degli avversari ci sia e anche quanta conoscenza e consapevolezza ci sia dei valori tecnici e morali dei propri giocatori. Questa Italia ha già fatto vedere ciò di cui è capace ma non ha ancora finito di crescere né di stupirci e siamo convinti che ci regalerà ancora due partite bellissime ed indimenticabili. All’Atto finale sono giunte le Squadre di maggior tradizione : Argentina (Campione Mondiale in Carica); Spagna (Campione d’Europa in carica), Portogallo ed Italia! Un Grazie di Cuore a Tutti gli Azzurri, al loro CT e a tutto lo Staff azzurro perché con il loro Impegno,  la loro Bravura e la loro capacità di soffrire e superare ostacoli e difficoltà crescendo di partita in partita è possibile coltivare ancora il Sogno Più Grande. 

Ci attende una Grande sfida in semifinale : Italia-Argentina. Forza Azzurri!   

Federico La Capria 

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