Addio alla Scala del calcio?

Davvero esiste il rischio di abbandonare San Siro e di fare avere tre stadi a Milano?

Comunque la si pensi l'”affare Stadio” di Milano è una vicenda lunga, contorna, una storia quasi infinita.

Un affare che scotta perchè il timore è che qualunque decisione verrà presa saranno molti gli scontenti

Usciamo dalla politica e non prendiamo una posizione come “SpondeTicino” ma constatiamo di come questo sia l’esempio di quanto sia difficile conciliare interesse pubblico e privato, tra l’altro mischiando proprietà e terreni pubblici (come l’attuale Stadio) a possibili terreni privati su cui costruire (Ippodromo La Maura, Sesto San Giovanni, Assago).

A tutto questo si aggiungono i “fans”, delle squadre che sognano le proprie cittadelle e quelle dei residenti divisi fra opportunità di sviluppo o di sistemazione di aree abbandonate a quelli che invece si sentono minacciati se lo stadio sorgesse su una area verde della propria zona (es. Ippodromo La Maura)

A completamento c’è il fattore ambientale di cui ci interessiamo solo quando non piove, manca l’acqua o quando non possiamo respirare per l’inquinamento o ci bloccano le auto perchè euro diesel5: inquina di meno, abbattere lo stadio, costruire su area verde, costruire altri 2 stadi senza abbattere San Siro?

In Europa ci sono casi a cui ispirarsi di tutti i tipi. mitici stadi che sono stato abbattuti e rifatti nello stesso posto, casi di importantissime ristrutturazioni di stadi storici come anche casi, Londra, dove gli stadi non sono meno di 15 fra cui Wembley.

Lo stadio di Wembley è un impianto sportivo multifunzione britannico che si trova nell’omonimo quartiere di Londra. Inaugurato nel 2007 dopo circa quattro anni di lavori, sostituisce lo storico preesistente stadio con lo stesso nome, casa della nazionale inglese di calcio per buona parte del XX secolo.

(wikipedia)

Vi diamo solo alcune elementi .

L’UEFA riconosce lo stadio Meazza (per tutti San Siro) come uno dei migliori impianti a livello internazionale.
Nel 2016 ha ospitato la finale di Champions League, nel 2026 ospiterà la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina. ll Museo suo museo è tra i più visitati (fonte Touring Club) con 160.000 turisti annui

Visto che la questione Stadio a Milano va avanti da tempo, e sempre con nuovi aggiornamenti, ci siamo chiesti: è davvero impossibile provare a riqualificare l’intera area e lo stadio attuale?
Davvero esiste il rischio di abbandonarlo e di fare avere alla città di Milano, in futuro, tre stadi?
Quali possono essere gli impatti ambientali? Quali altri alternative?

Il Politecnico di Milano quando è iniziato il dibattito sullo stadio nuovo per Milan e Inter si era espresso così:  “La demolizione-ricostruzione del Meazza varrebbe il 5% delle emissioni dell’intera città. Per compensare l’anidride carbonica del progetto bisognerebbe trasformare a bosco 210 ettari di aree urbane.

Le società finanziarie che controllano Milan e Inter dichiarano che, per ragioni di bilancio, è necessario avere uno nuovo stadio, in grado di offrire una pluralità di servizi ( ristoro, commercio) in grado di generare utili per i club, come avviene in diverse altre città europee.
Non si discute che debbano perseguire i loro obiettivi con i costi che devono sostenere!

Sulla base di questa considerazione tempo fa è stata presentata una proposta progettuale per demolire lo stadio Meazza e costruire un nuovo stadio. La previsione iniziale dei costi di realizzazione di un nuovo stadio presentata dai club, era pari a oltre 600 milioni di euro. Ed è partito l’unico iter ufficiale oggi esistente che fra l’altro ha coinvolto anche l’opinione pubblica con una serie di confronti sul progetto e gli impatti.

Dopo quattro anni di lavoro, con diverse vicissitudini e cambi di requisiti e revisioni di progetti, il Milan, un pò a sorpresa ha annunciato pochissimo tempo fa di voler presentare un nuovo progetto, indipendente: un nuovo stadio all’interno della Pista dell’ippodromo del trotto milanese chiamata La Maura.

Annuncio non ancora seguito da una proposta ufficiale però ma nel frattempo i cittadini intimoriti dall’idea iniziano a dare battaglia

L’Inter di conseguenza sentendosi svincolata dai precedenti accordi, sta guardando ad altre zone, come Assago, sempre con progetti autonomi.

Lo Stadio San Siro di conseguenza, di proprietà del comune di Milano, se queste fossero le conclusioni dopo la finale del 2026 non servirebbe più. Quindi che fare? Sarà un grande museo… ma a quale costo? La sede di grandi concerti/eventi?

Peccato che a quella data, all’età di 70anni potrebbe diventare monumento di interesse nazionale e protetto dall’eventuale abbattimento. Milan e Inter …. andranno alla fine a giocare nello stadio del Monza…?”

Questo articolo ha 4 commenti

  1. Rita

    Giusto! Perché costruire un’altro stadio? È una zona verde ed è nostro compito salvarla

    1. Massimiliano Favoti

      Vicenda complicata che stiamo seguendo da vicino perchè impatta tutti anche dal punto di vista ambientale

  2. Gianluca

    Completamente d’accordo.

    1. Massimiliano Favoti

      Grazie Gianluca, speriamo tutto si risolva!

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