È tutto pronto per il “Carnevale Trecate 2025”! Grazie agli sforzi congiunti del Comitato Carnevale, della Pro Loco, delle associazioni e dei gruppi locali come Corte Re Bartùla, Amici 52, Balabiutt e molti altri, il calendario degli eventi è stato finalmente svelato. L’intera iniziativa riceve il sostegno e la partecipazione attiva del Comune di Trecate.
Il calendario delle festività prende il via il 23 febbraio alle 15 in piazza Cavour, con la cerimonia ufficiale di consegna delle chiavi della città alle figure simboliche della Regina Ghita e del Re Bartula. Seguirà una colorata sfilata di carri allegorici che attraverserà le principali vie del centro, riportando un’ondata di allegria in città.
La seconda sfilata è in programma per il 2 marzo. Anche questa volta i carri allegorici riempiranno le strade, ma con una novità: la partecipazione della Banda Nazionale di El Salvador, accompagnata dalle majorettes e dal simpatico pupazzo Tiburon. La partenza, fissata alle 15 dal piazzale della Coop, vedrà il corteo attraversare un ampio tragitto prima di concludersi nuovamente in Piazza Cavour.
Il gran finale delle celebrazioni si terrà il 4 marzo. I carri partiranno ancora una volta dal piazzale della Coop per una nuova parata, che culminerà nell’area feste di piazzale Antonini. Qui, si terrà il tradizionale rogo del Re Carnevale, seguito dalla restituzione simbolica delle chiavi della città e dalla premiazione dei gruppi partecipanti. Per l’occasione, i DJ “Grace & Dave” assicureranno un’atmosfera festosa con la loro musica.
Durante tutte le giornate del carnevale, sarà possibile gustare deliziose specialità culinarie offerte dagli stand gastronomici presenti. Inoltre, per garantire un ambiente festoso ma rispettoso, vige il divieto di utilizzo delle bombolette di schiuma per mano del Re Bartula.
Il sindaco Federico Binatti e il consigliere Tiziana Napoli esprimono profonda gratitudine verso tutte le organizzazioni coinvolte, sottolineando come questi eventi rappresentino non solo un’occasione di gioia e spensieratezza per tutti, ma anche un modo per mantenere viva una tradizione culturale locale.