
Marc Márquez, dominio ritrovato al Sachsenring: “Danke Sachsenring”, e l’incantesimo continua
Non c’erano dubbi alla vigilia, e il weekend non ha fatto che confermare ogni previsione: Marc Márquez ha ripreso possesso del suo regno tedesco, là dove aveva già scritto pagine memorabili della sua carriera. Dopo la mancata partenza del 2023 e il secondo posto dello scorso anno, il fuoriclasse di Cervera è tornato a trionfare sul tracciato del Sachsenring, teatro di alcune delle sue imprese più emblematiche.
Una gara solida, costruita con precisione e freddezza, preceduta da prove e Sprint che ne avevano già mostrato lo stato di forma eccezionale. Al termine, un ringraziamento ironico e affettuoso: “Danke Sachsenring”, ha dichiarato, quasi volesse suggellare un legame che va ben oltre il semplice risultato sportivo.
Nonostante l’ampio margine di vantaggio in classifica — 88 punti sul secondo e ben 163 sul terzo — Márquez predica calma e consapevolezza:
“Siamo solo a metà stagione. È fondamentale rimanere concentrati.”
A fargli da scudiero, ancora una volta, il fratello Álex Márquez, protagonista silenzioso ma costante di questa stagione. Quella di oggi è stato il suo quindicesimo secondo posto in ventidue partenze, un dato che testimonia regolarità, maturità e spirito di sacrificio. Il tutto reso ancor più straordinario dal fatto che corresse con una mano sinistra reduce da intervento chirurgico, in seguito alla frattura rimediata ad Assen.
ORDINE DI ARRIVO
- 1 M. MARQUEZ
- 2 A. MARQUEZ
- 3 F. BAGNAIA
- 4 F. QUARTARARO
- 5 F. ALDEGUER
Una competizione caratterizzata da numerose cadute, in particolare nella prima curva, teatro di ben sette incidenti.
Dei diciotto piloti partiti ne sono arrivati solo dieci.
Pilota | Giro | Curva | Note sintetiche |
---|---|---|---|
Pedro Acosta | 1 | Curva 2 | Caduta nelle prime curve, ritiro immediato |
Miguel Oliveira | 1 | Curva 1 | Coinvolto in un incidente multiplo |
Lorenzo Savadori | 1 | Curva 1 | Caduta nelle prime fasi, ritiro |
Fabio Di Giannantonio | 18 | Curva 1 | Scivolata in frenata, ritiro |
Johann Zarco | 18 | Curva 1 | Caduto poco dopo Di Giannantonio |
Marco Bezzecchi | 18 | Curva 1 | Stessa dinamica, scivolata e ritiro |
Ai Ogura | 22 | Curva 1 | Caduta e coinvolgimento con Mir |
Joan Mir | 22 | Curva 1 | Coinvolto nella caduta di Ogura, ritiro |
PROSSIMA TAPPA REPUBBLICA CECA.

Il Circuito di Brno, ufficialmente chiamato Automotodrom Brno o Circuito Masaryk, è uno dei tracciati più iconici del Motomondiale. Ecco una panoramica completa:
Localizzazione
- Si trova a circa 14 km a nord-ovest di Brno, nella Repubblica Ceca
- Immerso in una conca naturale che offre ottima visibilità agli spettatori
Caratteristiche tecniche
- Lunghezza: 5.403 metri
- Curve: 14 totali (8 a destra, 6 a sinistra)
- Rettilineo più lungo: 636 metri
- Dislivello massimo: 73 metri
- Pendenza massima: 7% in salita, 5% in discesa2
Storia
- Inaugurato nel 1920 come circuito stradale
- Dal 1987 ospita il Motomondiale su un tracciato permanente
- Ha visto gare leggendarie e piloti storici come Valentino Rossi, che qui ha ottenuto la sua prima vittoria nel 1996
- Dopo una pausa di cinque anni, il circuito è tornato nel calendario MotoGP nel 2025, con il GP programmato dal 18 al 20 luglio
Record e prestazioni
- Record sul giro: 1’54”596, stabilito da Marc Marquez nel 2016
- Velocità massima raggiunta: 316,4 km/h
Aggiornamenti recenti
- Nel 2025, il circuito ha ricevuto un nuovo manto d’asfalto, migliorando grip e fluidità per i piloti