PER AMORE DI UN DIO – spettacolo teatrale

SPETTACOLO TEATRALE

ESPERIENZA PIU’ CHE POSITIVA DELLA COLLABORAZIONE UTE E TEATRO A TRECATE

“Tutta colpa di un dio “  adattamento teatrale dal romanzo di Marie Phillips

Da una felice intuizione di Giancarlo Stellin, direttore Teatro Silvio Pellico di Trecate,

Luciano Carbone: Presidente UTE , Trecate

Gaudenzio Frattino: Rettore UTE , Trecate

Ensemble Company : Produzione e Compagnia stabile Teatro Silvio Pellico , Trecate

Attori: di “ UTE – teatro”

Già da piccolissimi può succedere di venir colpiti da un accadimento, una visione, una persona, al punto da far nascere in noi passioni, interessi che, proprio perché nascono in modo del tutto spontaneo, rappresentano la nostra vera essenza e ciò a cui, molto  probabilmente, siamo predisposti.

Poi la vita, gli affetti, gli eventi ci fanno dimenticare queste prime pulsazioni e si intraprendono con più o meno successo, arti mestieri, lavori, che nulla hanno a che fare con le nostre primordiali inclinazioni.

Può succedere anche che, all’arrivo della tanto agognata e temuta età del pensionamento non si ha nessuna intenzione di considerarsi a fine corsa ma anzi di trovarsi all’inizio di un secondo tempo da dedicare a ciò che nella nostra vita precedente non avremmo mai immaginato neppure lontanamente. 

Non sappiamo per quale di questi due motivi, o altri motivi, gli ideatori e promotori, i corsisti dell’UTE trecatese si siano messi in gioco, sappiamo però che persone la cui somma della loro età è notevole, con i 4 giovani della Compagnia teatrale Ensamble Company, hanno contribuito a legare questa iniziativa a momenti già vissuti dal Silvio Pellico poiché, come scrive l’esperto di Storia Locale Prof. Franco Peretti su l’Azione del 31/5/2024 “…all’origine di questo teatro e del suo nome c’è l’attività formativa dell’oratorio maschile della città…”.

Lo spettacolo sin dall’inizio scorre senza intoppi con tempi giusti per tenere sempre viva l’attenzione degli spettatori,  le scene si succedono e man mano si dipana la storia dei poveri “ Dei” caduti in disgrazia in una casa di Londra con i loro poteri notevolmente ridimensionati , si annoiano, litigano e si fanno dispetti,  svolgendo attività molto, molto improbabili.

Senza dubbio, ognuno per quanto di competenza, ha saputo esprimere il meglio sia sul palco, applauditissimi da un pubblico entusiasta, sia fuori dal palcoscenico man mano trasformatosi in un gruppo di amici splendido, cementato da sorrisi, timori, esperienze di vita a confronto.

Cosa si può auspicare di meglio? Lunga e buona vita a tutti con L’UTE ed il teatro… e alla prossima rappresentazione.

Enza Amendolara. 

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