All’ interno del Broletto di Novara, nelle Sale dell’ Accademia, espongono un gruppo di artisti di Artmoleto, un’ associazione culturale del Monferrato Casalese capitanato dall’ artista tedesca Michelle Hold. Sono artisti che interpretano la realtà in maniera introspettiva, chi con l’ ausilio della fotografia, chi attraverso la pittura o con la scultura. L’ associazione nasce come progetto internazionale d’ arte in collaborazione con l’ Ecomuseo della Pietra da Cantoni.
Il percorso tematico è legato alla osservazione della Terra, quale elemento fondamentale e vitale per la nostra sopravvivenza e si interroga sul rapporto tra uomo e natura. Troviamo paesaggi raccontati attraverso il colore, come quelli di Piero Ferroglia dove “attese, riflessioni e pensieri si insinuano per rigenerarsi in immagini”. E’ un artista che interpreta la natura attraverso materiali naturali dando vita a un suo stile molto personale.
Troviamo opere pittoriche in cui predominano le tonalità del verde della vegetazione, come quelle di Bona Tolotti, artista milanese ma monferrina di adozione. Le sue esperienze nel campo etnografico ed antropologico che ha compiuto nel sud America si uniscono al design e all’ architettura in un equilibrio di generi che affascina e stupisce l’ osservatore.
Una “costellazione” di fotografie è invece la composizione creata da Ilenio Celoria, artista di Casale Monferrato, per il quale “la fotografia è una meridiana del tempo interiore e la realtà un pretesto per mostrare al di là dello sguardo”. Architetto e docente universitario, ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Biennale di fotografia di Alessandria e in altri ambiti molto prestigiosi. Le fotografie qui esposte sono caratterizzate da una dissolvenza di immagini, luoghi e persone che si intrecciano dando vita a immagini molto suggestive ed evocative.
Giovanni Tamburelli invece ci accompagna lungo il diramarsi delle sale espositive con una serie di sculture raffiguranti animali realizzati in lamine di metallo dipinto, sono prevalentemente uccelli che a suo dire “ hanno il volo dei sapienti, sono gli amanti del sole e stanno alla guardia dei boschi”.
Una grossa rana campeggia nella prima sala, arrivata da chissà quale luogo ameno, forse dalle risaie che finalmente, a poco a poco stanno per essere allagate, a ricordarci che la natura prosegue il suo ciclo con i tempi che a noi possono risultare a volte sconosciuti.
La mostrà sarà visibile dal 12 al 26 aprile 2023.