
A.c.Magenta 1 – G.S. Arconatese 1926 1
La grande sfida retrocessione del Plodari tra Magenta e Arconatese finisce in parità, una partita spettacolare e imprevedibile fino all’ultimo
Il volume del tifo al Plodari si alza come la coreografia del Gruppo Storico, che per questo derby molto sentito ha voluto farsi sentire anche per “aiutare” la squadra, che nel 2025 è ancora priva di vittorie tra le mura amiche. Inoltre il Magenta come società per questa partita ha voluto organizzare delle iniziate: come uno sconto per la partita ai cittadini di Magenta o la possibilità di vincere una maglietta o un pallone tramite delle estrazione come documentato nelle storie Instagram della società.
Per quanto riguarda le faccende calcistiche non serve spiegare il peso di questa sfida basta guardare la classifica se la sfida al vertice del campionato si deciderà fino all’ultima giornata tale e quale sarà il destino per le parti molto meno alte della classifica, oltre alla classifica, la vicinanza, i colorii anche i giocatori infatti i gialloblù ritrovano Coulibaly e Capanno che avevano iniziato la stagione in quel di Magenta.
Dopo il fischio d’inizio delle 15 riportato così dal cambio dell’ora. Il match si preannuncia a subito molto incerto, nel primo quarto d’ora meglio l’Arconatese con l’occasione al 7′ di Del Caro che si divora il gol del vantaggio, sempre gli ospiti che col fraseggio provano a scardinare la retroguardia magentina e ci riescono al 14′ su un cambio gioco grande sponda di testa di Di Maira per l’inserimento vincente di Sette che timbra il vantaggio oroblù. . Da lì il Magenta accende il joystick e Lo Monaco ci prova di testa al 21′ ma al 41′ Mascheroni si libera a Santulli ormai battuto provvidenziale l’intervento di Del Carro che si fa perdonare dall’errore dell’avvio e fa un gol senza mai tirare nella porta avversaria, pochi minuti dopo Cavagna scaglia un destro che sfiora il palo alla destra di Salvato.
Nella seconda frazione il Magenta passa direttamente alla modalità tryharding, pareggiando subito al 49′ con Brogni che sfrutta una dormita della difesa dell’Arconatese e da un pacco regalo solo da scartare a Toldo che insacca il pareggio, da qui si scalda il pubblico e non solo infatti dopo una mezza zuffa a sgarrare è Di Maira che colpisce al volto Martinez e finisce prima del tempo la sua partita. Questo episodio sembra indirizzare completamente la partita per gli uomini di Lorenzi: che infatti sono ancora pericolosi con Toldo he sorvola tutti, stacca di testa sull’uscita a vuoto di Santulli ma trova solo il palo, con l’ingresso di Mazzarani il Magenta scatena tutto il suo potenziale offensivo l’ex Catania è subito incisivo con il cross smanacciato da l’estremo difensore ospite sul controcross ancora Toldo, ancora di testa, ancora palo, sulla palla vagante nessuno riesce a spingerla ad un metro di porta il pallone; ora però è il momento del Magenta sospinta dal pubblico di casa, una spinta che mancava forse dall’anno scorso con tutto lo stadio che ci crede e i giocatori gasati in campo per l’assalto, ancora imbucata per Mazzarani che sul filo del fuorigioco prova a replicare il gol di prima con Valmori ma salva tutto Del Carro nuovamente. Sul finale il Magenta non riesce a creare niente più di questo e la partita volge al termine
Uno scontro diretto diverso degli altri; abituati ad aspettarci il classico scontro tra chi ha paura di perdere a chi prende meno meno goal e il Magenta in quest’anno è stato sul podio se non medaglia d’oro in questa disciplina e l’ha dimostrato in tante partite, invece è stata una partita frizzante piena zeppi di cambiamenti di scenari pur rimanendo molto combattuta un pò il riassunto di questa 34° giornata del campionato dove non si può dire che non ci siano state emozioni o sono stati tanti cambiamenti scombussolamenti di classifica per poi rimanere a punto a campo e forse questo spiega il nostro campionato forse non essere mai arrivati ad uno stabilimento ad una situazione di dire: siamo così e puntiamo a fare cosà.
Per essere del tutto onesti; per la mole di occasioni create il Magenta avrebbe meritato la vittoria( tra i due a pali e i 2 salvataggio sulla linea) poi con l’espulsione, c’erano le condizioni perfette per un finale vincente, lo dico anche per un fattore di giustizia come l’andata dove le due squadre si erano anche lì eguagliate forse meglio l’Arconatese, questa volta meglio Magenta e quindi la vittoria gialloblù non sarebbe stata così sbagliata e per questo pubblico che ormai non vede più la propria squadra esultare a casa propria.

Parlando in termini di classifica è successo tutto ma non è successo niente sempre penultimi, sempre zona rossa, sempre sopra l’Arconatese, sempre sotto al Ciliverghe e sempre una partita cruciale da giocare settimana prossima in un bel posto caldo dove d’andare ora con la primavera come Breno contro il Breno, vedendo gli scontri delle nostre concorrenti è un occasione da non mancare.