Seconda giornata del Sei Nazioni di Rugby ed ancora bellissime e combattutissime partite.
Parte l’Italia all’Olimpico di Roma contrapposta ad un Galles in crisi di risultati con un record negativo di 13 sconfitte consecutive; una delle poche volte in cui la squadra azzurra parte da favorita.
Una pioggia fittissima cambia il Piano tattico italiano che abbandona il gioco alla mano per un più pratico e meno spettacolare gioco al piede; lentamente punto dopo punto con una serie di piazzati di Allan per falli di gioco gallesi, costretti sula difensiva dalla pressione italiana, la squadra azzurra costruisce un piccolo e prezioso vantaggio prima della meta di Capuozzo. Il primo tempo si chiude 16-3 per l’Italia.
Nel secondo tempo inizia qualche scricchiolio; Allan fallisce alcuni calcio, l’Italia perfetta sino a quel momento perde una touche e inizia a soffrire in mischia.
Il finale è da cardiopalmo. I gallesi arrivano ad una meta dal pareggio sul 22-15 e gli ultimi minuti l’Italia resta in 13 per due gialli rimediati nel tentativo di arginare la furia del Galles.
Ma non c’è più tempo e i gallesi non sfruttano l’ultima opportunità.
Per quest’anno il cucchiaio di legno è scongiurato per gli azzurri. E tra due domeniche contro la Francia sempre all’Olimpico.
Francia che inaspettatamente perde in Inghilterra che a tempo scaduto segna la meta della vittoria; 26 -25 per i bianchi.
Domenica in Scozia l’Irlanda testa le ambizioni di vittoria dei padroni di casa; ma i verdi di Irlanda sono ancora troppo forti ed organizzati; finisce 32-18 per gli irlandesi.
Classifica dopo due giornate:
Irlanda 10; Francia 6; Inghilterra 6; Scozia 5; Italia 4; Galles 1