ULTIMI GIORNI  PER VISITARE “TRA FANTASIA E REALTA’

MOSTRA  PERSONALE DAL 14 AL 23 GIUGNO 2024

del pittore ROBERTO MINERA

PRESSO COMPLESSO MONUMENTALE BROLETTO di NOVARA

Entrando nella sala dell’Accademia siamo accolti da paesaggi, fiori, distese di papaveri, soggetti che trasmettono pace, altri riempiono gli occhi di colori vivaci seguendo la successione degli elementi vitali: terra, fuoco, aria, acqua.

L’acqua è quella del mar Jonio e delle risaie del novarese, la Toscana, girasoli, ortensie, figure in meditazione sfuggenti o più riconoscibili come quella del padre del pittore, sortite da un sogno o da un ricordo.

Piccola biografia

Roberto Minera nasce a Trecate nel 1963, ultimo  di  una famiglia numerosa dalla quale impara già dalla prima infanzia a condividere i giochi e l’allegria nei cortili di un paese in bilico fra agricoltura e industria, dove ancora ogni accadimento sia bello che brutto, si vive in modo corale e dove nelle sere d’estate le donne fanno comunella sedute davanti ai portoni salutando i passanti.

I suoi 16 anni sono segnati dalla morte improvvisa della mamma Margherita, episodio questo che considerata la giovane età, ha inciso nella formazione del carattere ma superato proprio anche grazie alla sua numerosa e  generosa famiglia che ha saputo raccogliersi in quel dolore.

Successivamente il militare, il matrimonio, la nascita dei due figli, Marina ed Andrea, e il lavoro lo hanno assorbito completamente a scapito delle sue passioni tra cui la pittura.

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Percorso artistico

Indubbiamente il felice incontro con Bruno Artioli nel 1995, pittore di origine umbra, ha contribuito definitivamente alla sua formazione e che viene considerato dallo stesso Minera il padre artistico.

La scomparsa prematura a Galliate nel 2000 del  maestro di pittura e di vita, provoca sconforto e dolore a cui anche questa volta reagisce mediante le sue “Serate nell’arte” durante le quali si dedica all’insegnamento della pittura con passione nei confronti dei partecipanti che, come raccontano, sono entusiasti di seguire queste serate gestite dal maestro con competenza ma anche con leggerezza.

Dal 2006 inizia a prendere parte alla vita politica amministrativa di Trecate ricoprendo per ben due mandati la carica prima di Assessore al Commercio e poi come Assessore all’ Ambiente, argomento quest’ultimo a cui si lega molto e per il quale ancora oggi si spende in attività a salvaguardia del territorio in cui vive.

Infatti dice:

“sono orgoglioso di provenire da una famiglia del sud ed altrettanto di essere nato in Piemonte e mi piace contribuire a migliorare il nostro territorio, con presenza di diverse industrie a rischio inquinamento. Per questo, durante il mio mandato di Assessore all’Ambiente, tramite diverse iniziative, spero d’aver in qualche modo contribuito sia a sensibilizzare i cittadini che a valorizzare luoghi come il Parco Cicogna con eventi, il Bio Parco Roggia Moretta ed altri”.

Sicuramente anche in quest’ambito Roberto ha saputo, come nel mondo della pittura, farsi apprezzare più per il “fare” che per il “parlare”.

In questo periodo impegnativo ha poco tempo per la sua pittura ma coltiva i rapporti con la città gemellata di Saint Paul Trois Chateau dove collabora con pittori francesi. Insegna ed espone a Bressanone, nella bella Abbazia di Novacella, Espone a Madrid ed Innsbruck.

Riprendono e continuano i corsi di pittura durante i quali, come si legge sulla pubblicazione/catalogo della mostra presso il Broletto di Silvia Landi “Arte contemporanea – Roberto Minera”:

“Durante i corsi serali, è nato un gruppo consolidato che si è fatto coinvolgere dalle passioni di Minera. Sdrammatizzare con “il sorriso in un’evasione e… non prendersi troppo seriamente” sono la loro filosofia di gruppo”.

I “Pennelloni“ diventa così una bella compagnia di amici sempre più in sintonia e sempre più spronati a migliorarsi nella pittura e a partecipare in numerose città a mostre, concorsi, estemporanee ottenendo sempre buoni risultati.

Amicizia, amore per la pittura, buon vino e goliardia sono il collante dove ognuno ha trovato il proprio spazio.

Così come Roberto ha appreso dal Maestro Artioli ed in seguito migliorato le diverse tecniche pittoriche trovando la propria dimensione, oggi si lascia coinvolgere in attività didattiche presso le scuole primarie della sua città insegnando ai giovani l’uso dei colori, l’osservazione della luce attraverso la natura, spronandoli a ricercare uno stile proprio.

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