La scomparsa di Renato Gavinelli ci accomuna nel dolore.Una perdita non solo di un calciatore ma soprattutto di un modo di essere.Certo i tempi cambiano e le cose si evolvono ma i ricordi restano.Renato faceva parte di quel gruppo di giocatori che non solo scendeva in campo con la maglia azzurra ma faceva parte del tessuto sociale di Novara.
Identità e condivisione, con molte battute nel nostro amato dialetto che abbatteva ogni barriera e costituiva l’architrave della famiglia azzurra.Ciao Renato e Forsa Nuara Sempar, ora la freccia non la vedremo più a Caltignaga ma in cielo.
Siviersson