Fino al 12 marzo 2023 è possibile visitare la mostra presente al castello visconteo sforzesco di Novara: “Milano da romantica a scapigliata”.
Un percorso interessante che restituisce immagini di una Milano ottocentesca in cui gli stravolgimenti storici si ripercuotono sulle opere degli artisti. Come in ogni altro ambito ci si deve affidare alla curiosità senza preconcetti. Come quando vai a vedere un film, a teatro o ad un evento sportivo, attendi il finale per dare un giudizio. Non mi riferisco agli esperti ma a coloro che, come me, visitano le mostre d’arte senza una preparazione profonda ma con l’aspirazione di provare delle emozioni o esprimere delle critiche se qualcosa piace o meno. Per quel che mi riguarda devo fare i complimenti ai curatori della mostra perché la fruibilità è semplice ed immediata con la divisione delle varie sezioni che inquadrano contestualmente un periodo storico con l’evoluzione del gesto artistico e dei temi trattati. Dalla pittura urbana al ritrattismo, dalla rappresentazione epica delle cinque giornate a quella popolare per arrivare agli scapigliati, vero punto di rottura con quelle immagini vaporose che esprimevano la volontà di staccarsi dai cliché sino allora conosciuti. Accenno solo ad alcune immagini come anticipazione per non togliere il piacere della scoperta: Il Duomo di Milano, il ritratto di Alessandro Manzoni i dipinti di Tranquillo Cremona, quest’ultimo morì di saturnismo perché utilizzava le dita per sfumare i colori ed inconsapevolmente le portava alla bocca facendo sì che il piombo si impadronisse del suo corpo decretandone la scomparsa prematura. Buona Mostra !
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