Ardor Lazzate 3 – A.c Magenta 3

Solo partite pazze tra Magenta e Ardor Lazzate, al Breda di Lazzate termina 3 a 3, un sorriso con carie passate per entrambe non accontentando nessuno delle due alla fine.

Per tutti i magentini i ricordi riguardanti l’Ardor Lazzate sono dolci come il miele, indimenticabile finale playoff del campionato di Eccellenza nella stagione 2023-2024 che porto i gialloblu a giocarsi i playoff nazionali solo una tappa in quella fantastica ascesa ma probabilmente la più rumorosa, sono deliziosi i ricordi anche al Brera dove nelle ultime due uscite il Magenta ha sempre beffato l’Ardor allo scadere, augurandoci possa essere di buon auspicio e il risultato non cambi a differenza del colore del cielo .

Calcio d’inizio e il Magenta si trova ad affrontare una squadra addirittura più in crisi e fa pure en plein quando su un tiro di De Milato parato ma da un difensore avversario, il rigore di Furlan forte a d’ incrociare vale il vantaggio Magenta, dopo i primi 20′ minuti a timbro magentino nei successivi 20′ sono i padroni di casa a far valere la regole di casa; sul cross di Schieppati sul secondo palo, tutti lasciano sfilare tranne il più piccolo in campo Emanuele Rapone cha a pochi passi butta di testa in rete il momentaneo pareggio, l’Ardor trascinata dai sui tifosi si dirige alla attacco e Grillo (ex di turno, eroe di quella promozione) ispira Lokumu che in area di rigore, sfonda la porta batte Tozzo e porta avanti l’Ardor Lazzate, partita estasiante e frizzantina con il Magenta ancora attaccato al tram e vicino al gol colpendo la traversa complice anche un intervento del numero 1 gialloblù, gli uomini di Mister Ganz quando vogliono sanno essere efficaci; sul calcio d’angolo battuto perfettamente da Furlan si eleva la testa di Beretta il neo difensore del Magenta gira in porta il 2-2 che permette agli ospiti di andare al riposo con l’umore alto.

Dopo un primo tempo del genere è legittimo aspettarsi una decadimento di patos che rimane acceso e vivo fino al fischio finale. Torna l’Ardor al comando e su traversone dalla sinistra Panatti l’ex Ospitaletto che punisce proprio il Magenta toccando il pallone che va comodo comodo all’angolino lontano per il nuovo vantaggio della squadra di casa, che prova anche il doppio a lungo con il Tiro di Giulio Maria che va fuori di un niente, Magenta con le spalle al muro però soltanto con le spalle al muro si può tirare fuori il meglio e la determinazione che prima non si aveva, ancora aggrappati al 7 Federico Furlan finta e contro finta, poi disegna sulla testa di Baldaro che sul secondo palo insacca il pareggio, prima rete in maglia magentina per il classe 2005 e 3 a 3 a Lazzate, partita aperta e Magenta il quale pare avere il dominio e il momentum dalla sua parte e Ardor Lazzate la quale non ci sta a lasciare il passo agli ospiti; sul finale entrambe attaccano ma nessuna trova la rete, la sfida finisce con un pareggio bellissimo ma purtroppo senza grandi risvolti per ambe le squadre.

Il Magenta può masticare amaro nonostante aver rimesso sul la partita quasi in extremis però negli ultimi minuti poteva persino andare a vincere l’ grande occasione di fare 3 punti pesantissimi è ghiotta e molto plausibile contro una squadra come l’Ardor, aver condotto per quasi tutto il primo e dopo un finale di grande speranza senza trovare la ricompensa finale è logico stare a rosicare. Non mi vedete molto spesso lodare giocatori ma i gialloblù oggi devono tanto se non tutto a Federico Furlan la quale esperienza , qualità e personalità oggi han permesso al Magenta, il pareggio decisivo con due assist al bacio e il rigore del pareggio, giocatore di esperienza e di altri palcoscenici si; ma si è inserito nel gruppo in modo silenzio e poco percettibile con oggi direi che quel silenzio è stato nettamente spezzato, veterani dati anche per scontati ma visto ricordi passati e neanche tanto è oro colato per i tifosi e sopratutto per il mister e i compagni.

Aquile che tirando le somme in questo caso calcolando i punti da lì non si smuovono più di tanto, serve grande sforzo non tanto in termine di punti ma come movimenti non sempre gestibili, noi dobbiamo pensare a noi e a chi possiamo raggiungere tipo la Besnatese prossima avversari al Plodari dopo la sconfitta e il pareggio è il turno di una.. lo sapete non serve che lo scriva.